mercoledì 1 marzo 2017
L'accusa è di corruzione. Perquisito l'appartamento di Italo Bocchino, ex parlamentare di centrodestra
Arrestato l'imprenditore campano Alfredo Romeo
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Arrestato questa mattina l'imprenditore campano Alfredo Romeo. L'accusa è di corruzione in relazione agli appalti della Consip, la società per azioni del ministero dell'Economia incaricata dell'acquisto di beni e servizi per la Pubblica amministrazione. Ad eseguire l'arresto i carabinieri del Noe, quelli del Comando provinciale di Napoli e i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria del capoluogo partenopeo. La misura è stata emessa dal gip di Roma, su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto procuratore Mario Palazzi.

Contemporaneamente, su disposizione della procura di Napoli, è stata eseguita la perquisizione di Italo Bocchino, ex parlamentare di An e Pdl, e stretto collaboratore di Romeo, oltre che della casa di un imprenditore toscano. L'inchiesta è infatti partita da Napoli, coordinata dai pm Henry John Woodcock e Celeste Cerrano, su alcuni appalti in quella città. Il troncone relativo alla Consip, nato dalle dichiarazioni del dirigente Mario Gasparri, è stato poi trasmesso nella Capitale.

E che vede indagati per rivelazione di segreto d'ufficio il ministro Luca Lotti, il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette e il comandante della Legione Toscana Emanuele Saltalamacchi, mentre per traffico di influenze risulta indagato Tiziano Renzi, padre dell'ex premier. Romeo, che compie proprio oggi 64 anni, già arrestato nel 2008 per altre vicende e poi totalmente assolto, si era aggiudicato tre lotti del grande appalto da 2,4 miliardi della Consip, su cui si sono puntati gli occhi degli investigatori del Noe e dei pm napoletani che sulla base soprattutto di intercettazioni telefoniche e dei computer, utilizzando anche il sistema dei virus, ritengono di aver scoperto un sistema di tangenti.

L'accusa che oggi l'ha portato nuovamente in carcere riguarda, infatti, la presunta corruzione di Marco Gasparri, direttore di Sourcing Servizi e Utility di Consip, che gli avrebbe passato notizie riservate in grado di favorire le sue imprese, in cambio di notevoli somme di denaro. A queste si farebbe riferimento nel sequestro di 100mila euro eseguito oggi nell'abitazione di Romeo. Il dirigente Consip non sarebbe invece stato arrestato in quanto starebbe da tempo collaborando con gli inquirenti.

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