Le tre persone arrestare erano in contatto con altri due
coniugi già residenti in provincia di Lecco, partiti verso la
regione siro-irachena nel febbraio 2015, anch'essi raggiunti dal
provvedimento cautelare così come una loro parente, che si è
adoperata per mettere in contatto questi ultimi con gli
aspiranti combattenti.
Romanelli: preparavano attentati in Italia.
Dalle zone di guerra siriano-irachene sarebbe arrivata, secondo gli inquirenti, "la richiesta di effettuare attentati sul territorio italiano, una indicazione non generica
ma specifica che ci risulta da messaggi che abbiamo
intercettato": lo ha spiegato il procuratore aggiunto di Milano
Maurizio Romanelli nella conferenza stampa sul blitz
antiterrorismo. Dalle intercettazioni tra i
destinatari delle ordinanze di custodia cautelare
dell'operazione anti terrorismo emerge che per quanto riguarda
possibili attentati c'era "un'attenzione particolare alla città
di Roma". Secondo Romanelli il Daesh attua la "politica
del lupo solitario per creare terrore".
Operazione congiunta Ros-Digos. Una coppia di aspiranti combattenti pronta a partire per la Siria con due bambini. Il procuratore Romanelli: nelle intercettazioni su parla di attentati in Italia.
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