lunedì 20 settembre 2010
Alcuni destinatari delle misure, nell'immediato passato, hanno svolto ispezioni anche presso l'azienda D.S.M. Capua spa dove, lo scorso 11 settembre, si è verificato un incidente che ha provocato la morte di tre operai.
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Sei persone sono state arrestate dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e Grazzanise (Caserta), in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla concussione, corruzione, rifiuto d'atti d'ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti d'ufficio.Alcuni destinatari delle misure, nell'immediato passato, hanno svolto ispezioni anche presso l'azienda D.S.M. Capua spa dove, lo scorso 11 settembre, si è verificato un incidente che ha provocato la morte di tre operai.L'indagine, condotta dai carabinieri della Stazione di Grazzanise, ha consentito di accertare che un gruppo formato da ispettori dell'Asl di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle verifiche effettuate presso cantieri edili, attraverso la minaccia di elevare sanzioni amministrative e sequestri, imponeva agli imprenditori controllati di rivolgersi a consulenti del lavoro, loro sodali, per la predisposizione della documentazione, in particolare di Dvr (Documenti di valutazione rischi) e delle certificazioni previste dalla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro.Nel corso delle indagini, sono stati effettuati accertamenti su cantieri edili a Santa Maria Capua Vetere e in alcuni comuni vicini, per verificare l'effettiva esistenza presso quelle imprese della presunta falsa documentazione. In totale, a seguito di tali controlli, sono stati sequestrati sette cantieri edili.Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno inoltre dato la possibilità di accertare l'esistenza di un rilevante fenomeno di assenteismo, di cui sono risultati presunti responsabili gran parte dei dipendenti del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Santa Maria Capua Vetere, attraverso la vidimazione collettivio dei cartellini, affidati a poche persone. Tale attività, il 29 aprile scorso, aveva già consentito ai carabinieri di arrestare in flagranza quattro dipendenti, mentre altri nove erano stati denunciati, in stato di libertà, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.
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