sabato 14 ottobre 2017
Antonello Rizza, nelle liste di Forza Italia per la Regione Sicilia, è accusato di tentata truffa in alcuni appalti comunali. 14 in totale gli indagati nell'inchiesta
Antonello Rizza, sindaco di Priolo nel Siracusano

Antonello Rizza, sindaco di Priolo nel Siracusano

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Il sindaco di Priolo Gargallo (Sr), Antonello Rizza, candidato alle prossime elezioni regionali con Fi a sostegno del candidato a governatore Nello Musumeci, è stato posto agli arresti domiciliari per truffa, tentata truffa e turbativa d'asta dalla polizia. Il provvedimento è del gip del Tribunale, Giuseppe Tripi, su richiesta della Procura della Repubblica al termine dell'operazione "Res Publica" su un "consolidato sistema di illegalità diffuso all'interno e all'esterno dell'amministrazione comunale priolese", scrive il gip, finalizzato al "condizionamento e alla prevaricazione per il perseguimento illecito di finalità di tipo personale e clientelare". Rizza era già finito agli onori della cronaca perché su di lui pendono 22 capi di imputazione e quattro procedimenti penali con accuse che vanno dalla corruzione alla concussione, dall'associazione a delinquere alla truffa, dall'abuso d'ufficio alla tentata estorsione.

Le indagini sulla gestione illecita degli appalti al Comune di Priolo sono scattate nella seconda metà del 2016 e riguardano tre episodi di acquisto di beni tramite la Consip con codici alterati per consentire all'imprenditore prescelto la vendita dei beni a prezzo maggiorato, un caso di frode nelle pubbliche forniture e un episodio di tentata concussione per l'assegnazione di un appalto. Il Gip ha disposto anche l'obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria a carico di Salvatore Cirnigliaro, dirigente del Settore sport e spettacolo del Comune di Priolo Gargallo, per il reato di turbata libertà degli incanti; di Francesco Artale, imprenditore ed amministratore della "Indie Sound Music sas", per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture; di Flora La Iacona, dirigente del settore Pubblica Istruzione del Comune di Priolo Gargallo, che all'epoca dei fatti era dirigente del settore Politiche Sociali per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e truffa aggravata. 14 in totale gli indagati nell'inchiesta, verso alcuni dei quali è stato disposto anche il sequestro preventivo di somme per circa 100.000 euro.

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