giovedì 20 settembre 2018
Guasto all'impianto antincendio con probabile fuoriuscita di argon. Una terza persona è ricoverata in ospedale ad Arezzo. Zona transennata ed edificio evacuato
L'archivio di Stato di Arezzo

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Due morti e un intossicato. È il drammatico bilancio di un guasto all'impianto antincendio con probabile fuoriuscita di argon avvenuto stamattina all'Archivio di Stato in piazza del Commissario, nel centro di Arezzo. Intorno alle otto, al momento dell'entrata al lavoro, due dipendenti - Piero Bruni, 59 anni, e Filippo Bagni, 55 - sono scesi a verificare cosa avesse fatto scattare l'allarme nel locale-ripostiglio e si sono trovati in un ambiente saturo di argon, gas che non provoca scoppi ma brucia l'ossigeno. Una terza persona, 57 anni, è ricoverata in ospedale ad Arezzo.

Le persone che inizialmente avevano accusato malori sono state prese in carico dal personale sanitario del 118, intervenuto anche con l'elicottero Pegaso, per le prime cure del caso e il successivo trasporto in ospedale. I vigili del fuoco, appena arrivati sul posto, hanno transennato la zona, facendo evacuare il palazzo ma anche invitando tutti i residenti a tenere le finestre aperte per evitare che nei locali si accumuli il gas. L'intero centro storico (dove ci sono le sedi della biblioteca, del comune, della provincia e l'antica Piazza Grande) è stato messo in allarme, che poi è rientrato appena accertato l'accaduto. La procura di Arezzo ha aperto
un'inchiesta; la pm incaricata, Laura Taddei, ha effettuato un sopralluogo e l'edificio è stato posto sotto sequestro.

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