venerdì 1 luglio 2022
In un comunicato dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica si rende nota la conclusione dell’operazione
Apsa: venduto il palazzo di Londra a Sloane Avenue
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La Santa Sede si è liberata del palazzo di Londra al centro del processo con dieci imputati in corso in Vaticano. «Nei giorni scorsi», infatti, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa) ha ultimato la vendita a Bain Capital del palazzo in 60 Sloane Avenue a Londra, con un incasso complessivo di 186 milioni di Sterline (corrispondenti a circa 215 milioni di euro e a 223 milioni di dollari). In un comunicato diffuso oggi dalla Sala Stampa Vaticana si precisa che la Segreteria per l’Economia (SpE) «ha seguito l’intera procedura nelle sue varie fasi».

La nota stampa informa che «le perdite riscontrate rispetto a quanto speso per l’acquisto dell’immobile sono state conferite alla riserva della Segreteria di Stato, senza che in nessun modo in questa circostanza sia toccato l’Obolo di San Pietro, e con esso le donazioni dei fedeli». L’entità delle perdite non viene specificata. Il 31 ottobre 2020 il presidente dell’Apsa, il vescovo Nunzio Galantino, aveva detto ad Avvenire che «secondo stime indipendenti» la cifra oscilla fra un minimo di 66 e un massimo di 150 milioni di sterline (76,3-173,4 milioni di euro), mentre quelle complessive al centro del processo in corso che si è allargato ad altre vicende, quindi non riguardanti solo il palazzo londinese, sono state indicate in aula dal promotore di giustizia aggiunto Alessandro Diddi in 217 milioni euro.

La nota diffusa dal Vaticano precisa inoltre che «per garantire la trasparenza e l’indipendenza del processo di valutazione, la Santa Sede si è avvalsa dell’assistenza del Broker immobiliare Savills, selezionato al termine di una procedura di gara avviata nel gennaio 2021 sotto la vigilanza di advisor immobiliari». Nel settembre del 2021, aggiunge il comunicato vaticano, l’Apsa ha ricevuto un primo round di 16 offerte, oggetto di due diligence nei mesi successivi, seguito da un secondo round di 3 offerte, anch’esse oggetto di opportuni accertamenti. L’operazione infine «si è perfezionata nei mesi scorsi con la scelta del compratore e, infine, con l’atto di compravendita».

Il compratore del Palazzo di Sloane Avenue, Bain Capital, è una delle principali società di investimento private al mondo. Società statunitense con sede a Boston, nel Massachusetts, è specializzata in acquisizioni, private equity, venture capital, credito, public equity, immobiliare. Investe in una vasta gamma di settori industriali e aree geografiche, e a partire dal 2020 ha gestito circa 130 miliardi di dollari di capitale investito. L’Associated Press sottolinea che co-fondatore di Bain Capital è il senatore repubblicano statunitense Mitt Romney.

Intanto, le udienze del processo riprenderanno nell’Aula polifunzionale dei Musei Vaticani il 7 e l’8 luglio prossimi, con la conclusione degli interrogatori degli imputati. Il 14 e 15 luglio e poi dopo la pausa estiva, invece, le parti cominceranno a far sfilare i testimoni. In tutto, ha spiegato sempre in aula il presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, Giuseppe Pignatone, il dibattimento ne prevede circa 200.

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