martedì 20 agosto 2013
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Una corsa contro il tempo per salvare Johana. Da una vita di miseria e sopraffazione, abbandono e povertà. Lei è una bambina colombiana di 9 anni, e la sua storia comincia in carcere, dove la madre era rinchiusa quando l'ha data alla luce. Anche sotto sorveglianza, la donna, pure lei una emarginata, maltratta la piccola. A 4 anni Johana viene affidata ai servizi sociali, che però non riescono a restituirle l'infanzia. La piccola soffre per l'abbandono, si strappa i capelli, si mette in bocca qualsiasi cosa trovi, rifiuti compresi. Oggi è una bambina disadattata, è convinta di non valere niente perché nessuno la ama, racconta storie inverosimili per attirare l'attenzione degli adulti e forse nemmeno lei riconosce i confini tra verità e fantasia. I rari momenti di serenità li vive solo quando viene affidata, per periodi brevi, a una famiglia. Per questa bambina senza passato l'Aibi, associazione Amici dei bambini, cerca una coppia di genitori coraggiosi, che si cimenti con una missione coraggiosa: ridare fiducia a Johana, farle assaporare il calore di una famiglia e l'affetto che non ha mai avuto. E' un appello difficile, quello che arriva dall'associazione milanese, ma è l'ultima possibilità per salvare la vita a una bambina che ha sulle spalle una diagnosi di depressione e stress post-traumatico. "Ogni giorno che passa senza l'amore di una famiglia, si assottiglia la possibilità che Johana possa riprendersi", scrive l'Aibi nel suo appello. Gli specialisti sono convinti che la piccola, se accolta con tenerezza e tanta pazienza, possa riprendersi e uperare le sue difficoltà.L'appello è rivolto a coppie che siano già in possesso dell'idoneità all'adozione internazionale; chi è interessato può rivolgersi ad Aibi al numero telefonico 02.988221, chiedendo di parlare con Mara Androsiglio dell'Area estero. 
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