lunedì 16 aprile 2018
Ai domiciliari sono finiti i primi cittadini di Foppolo e Valleve, accusati anche di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e bancarotta fraudolenta
Il Municipio di Foppolo

Il Municipio di Foppolo

COMMENTA E CONDIVIDI

I finanzieri e i carabinieri di Bergamo hanno arrestato e posto ai domiciliari i sindaci di Foppolo e Valleve ed ex amministratori della società Brembo Super Ski, Giuseppe Berera di 49 anni e Santo Cattaneo di 67. Per le indagini, coordinate dal pm Gianluigi Dettori,
e condotte in collaborazione tra i carabinieri della Compagnia di Zogno e i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo, i due sindaci avrebbero, tra le altre cose, architettato un sistema per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti. I due sindaci sono accusati anche di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Super Ski, una società partecipata, con la complicità di una dipendente del Comune di Foppolo, della moglie di uno dei due sindaci e di due professionisti, tutti raggiunti da misure cautelari ed interdittive.

In particolare, dalle indagini è emerso che Berera e Cattaneo, definito nell'ordinanza del gip «braccio destro» del primo, avrebbero falsificato spese e investimenti per circa 16 milioni e mezzo di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290mila euro. La moglie del sindaco di Foppolo è stata sottoposta all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. È stato anche scoperto un trasferimento di circa 700mila euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, in favore di una società di Hong Kong, giustificata da una presunta attività di ricerca di investitori asiatici. Operazione con la quale sono stati distratti fondi ai danni dei creditori. Nel mirino degli investigatori anche la gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina da 12 posti sul nuovo tracciato “Ronchi-Montebello”, distrutta da un incendio doloso nel luglio del 2016.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: