venerdì 17 maggio 2013
​Una decina le perquisizioni eseguite in tutta Italia. Si tratterebbe di un'associazione a delinquere che, celandosi dietro il nome di "Anonymous", colpiva i sistemi informativi di istituzioni e aziende.
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Sarebbero responsabili anche degli attacchi ai siti del governo, del Vaticano e del Parlamento, gli hacker arrestati stamani in un'operazione della polizia postale. In particolare, sono quattro i provvedimenti di arresto ai domiciliari, mentre sono una decina le perquisizioni eseguite in tutta Italia.Secondo le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, si tratterebbe di un'associazione per delinquere composta da hacker che, "celandosi dietro il nome di "Anonymous" e approfittando della notorietà del movimento, era dedita alla commissione di attacchi nei confronti dei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali ed importanti aziende".
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