martedì 17 maggio 2016
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Napoli. Dopo il piano di attentato contro il Procuratore capo della Procura di Napoli, Giovanni Colangelo, un altro magistrato del primo ufficio inquirente d’Italia per numero di pm, con oltre cento tra sostituti e aggiunti, è sotto la minaccia della camorra. Cesare Siringano sarebbe l’obiettivo di un boss della zona di Castel Volturno, nel Casertano, che avrebbe manifestato odio nei confronti del magistrato corredato da minacce, in uno scenario che in questi mesi è stato oggetto di indagini penali e di valutazioni in sede di comitato per l’ordine pubblico. Dallo scorso luglio Siringano è nei ranghi della Procura nazionale antimafia, guidata dal procuratore nazionale Franco Roberti dopo che per dieci anni è stato impegnato nel pool anticamorra di Napoli, autore delle indagini che hanno disarticolato i clan del cartello della camorra casalese nel Casertano. In passato aveva subito intimidazioni nel corso delle indagini e del processo a carico della cosiddetta fazione ’stragista’ dei Casalesi, capeggiata da Giuseppe Setola. Mercoledì pomeriggio i magistrati della procura di Napoli si riuniranno in assemblea in presenza di Colangelo: si parlerà di piano organizzativo, ma centrale sarà la questione sicurezza. Si percepisce infatti un pericoloso allentamento delle misure adottate per la loro incolumità. Valeria Chianese © RIPRODUZIONE RISERVATA
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