Non si ferma l'ondata eccezionale di malptempo che, come anticiapto nelle previsioni e nei numerosi appelli della Protezione civile degli ultimi giorni, sta colpendo tutta l'Italia settentrionale.
Milano nel caos, un uomo muore schiacciato da una tettoia. La neve non cessa di cadere su Milano, che per il secondo giorno consecutivo si è risvegliata sotto un manto superiore ai 30 centimetri. Un uomo di 46 anni è rimasto ucciso sotto le macerie a Milano dal crollo di una tettoia ricoperta di neve. L'episodio è avvenuto in via Carroccio. L'uomo era sul balcone quando la tenda parasole appesantita dai chili di ghiaccio e neve non ha retto ed è crollata trascinando con sè anche calcinacci e grossi pezzi di cemento che hanno ferito in modo gravissimo il 46enne. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e i vigili del fuoco che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Forti disagi soprattutto per la mobilità, con i due aeroporti del capoluogo (Malpensa e Linate) chiusi n mattinata per le abbondanti nevicate, e riaperti soltanto alle 11.30. Lo stesso per lo scalo bergamasco di Orio al Serio, ripaerto poco fa al pubblico. Difficoltà anche per il traffico cittadino: numerose le richieste di intervento avanzate al 118. Le strade particolarmente scivolose hanno spinto i milanesi ad accogliere gli appelli lanciati dal sindaco Letizia Moratti e a prendere d'assalto le tre linee della metropolitana e i mezzi di superficie dell'Atm. Intanto fioccano anche le polemiche per la gestione dell'emergenza nel capoluogo lombardo. Dopo le accuse per la decisione di tenere aperte le scuole, e per la scarsa pulizia delle strade, i verdi passano all'attacco sulle scorte di sale: «Sono finite, e le riserve che si attendono da Genova non arriveranno perché le autorstrade sono bloccate». Notizia confermata nella conferenza stampa straordinaria fissata dal sindaco Moratti alle 12: «Il sale è finito, stiamo aspettando che arrivino le scorte».
Anche Torino e il Piemonte in ginocchio. Prosegue con forte intensità la nevicata su Torino. Oggi è stato applicato il livello rosso del Piano Neve, che prevede un maggior numero di mezzi impiegati dall'Amiat per garantire una adeguata percorribilità delle strade. Domani le scuole comunali (asili nido, materne)resteranno chiuse per ridurre i flussi di traffico e i rischi per i cittadini. Una decisione su tutte le scuole di ogni ordine e grado sarà presa oggi nel corso della riunione indetta in Prefettura per le ore 15, dove il Comune si esprimerà a favore della chiusura. Eccezionale anche l'impegno della Polizia municipale. Alle 16 normalmente impiegate nel servizio territoriale si sono aggiunte oltre 30 pattuglie.
Neve su tutta la Liguria. Anche a Savona, come a Genova, le abbondanti nevicate causano disagi. Più difficile la situazione nell'entroterra savonese, ed in particolare in Val Bormida, dove la neve ha già raggiunto un'altezza tra i 15 e i 30 centimetri. Sono stati soppressi alcuni treni regionali a causa delle forti nevicate. Tutte le linee sono agibili ma i collegamenti vengono assicurati con un minor numero di convogli. Le precipitazioni nevose interessano tutto il nodo genovese e a rendere ancor più difficile la circolazione dei treni sono le pessime condizioni del tempo sui collegamenti appenninici, oltre che in Piemonte e Lombardia. L'accumulo di ritardi a causa della limitazione dei treni, spiegano alle ferrovie, è in alcuni casi inevitabile.
Autostrade. La situazione non va meglio
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oltre 800 km della rete autostradale. Per ora non si riscontrano particolari disagi grazie ai piani di intervento che stanno interessando il centro-nord.Autostrade per l'Italia spiega che alla luce delle previsioni meteo avverse e per evitare disagi ad automobilisti ed autotrasportatori, "le prefetture liguri e del basso Piemonte hanno disposto il divieto di circolazione per tutti i mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate. Il divieto sarà mantenuto fino al termine delle nevicate intense".
