Prosegue lo scontro tra sindaci e governo sui fondi per le periferie
L'Anci, Associazione nazionale dei Comuni d'Italia, lascia la riunione della Conferenza unificata e interrompe le relazioni con il governo: la rottura si consuma sui fondi per il bando periferie, da tempo al centro del contrasto tra i sindaci e Roma. Oggi l'intesa prevista in Unificata, primo passo per il ripristino dei fondi, è stata tolta dall'ordine del giorno della riunione. Di conseguenza "ci vediamo costretti come Anci, nostro malgrado, a interrompere le relazioni istituzionali e ad abbandonare la Conferenza unificata", ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro lasciando la riunione.
"Avevamo preso un impegno con il presidente del consiglio che era quello di fare un percorso per restituire ai Comuni i fondi per le periferie pari a 1,6 mld di euro - ha spiegato Decaro - Il primo passaggio era oggi in questa conferenza, dove era prevista l'intesa per sanare la presunta incostituzionalità di una norma che prevedeva 800 mln di euro". Successivi passaggi sarebbero stati l'incontro con il "Mef e l'inserimento in un prossimo decreto delle risorse e delle procedure per riallocare i fondi per i Comuni, necessari ai progetti del bando periferie".
"Oggi era stata messa all'ordine del giorno l'intesa - ha sottolineato Decaro - ma il governo dice di avere un problema di natura tecnica sul provvedimento da portare in questo appuntamento e quel punto all'ordine del giorno è stato tolto". Decaro ha annunciato che Anci non andrà neppure in Stato-Città nei prossimi giorni e interrompe le relazioni "fino a quando non riprenderà il percorso" per il ripristino dei fondi per le periferie "con l'approvazione del punto che era previsto oggi all'ordine del giorno della Unificata".
"Tecnicamente oggi non si poteva fare niente, capisco la questione politica e la necessità del Pd di prendere una posizione. La volontà e l'impegno di trovare una soluzione nei termini di legge e di procedura c'è sempre. È un falso problema", ha detto il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia, commentando la protesta dell'Anci sui fondi del bando periferie.
"Solidarietà e vicinanza ai sindaci italiani. Vittime della confusione e degli errori di questa maggioranza". Scrive invece in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
