martedì 16 marzo 2010
Nessun cambiamento di posizione in merito al regolamento sulla par condicio e la messa in onda delle trasmissuioni di approfondimento politico. La maggioranza in commissione resta compatta sulla volontà di non fare alcuna marcia indietro. Zavoli: «Sul regolamento rimpallo stucchevole».
COMMENTA E CONDIVIDI
Nessuna marcia indietro in Commissione di Vigilanza sul regolamento sulla par condicio: è l'orientamento emerso oggi nel corso dell'audizione del direttore generale della Rai Mauro Masi. Il dg, su mandato del Cda, chiedeva una nuova determinazione della commissione sulle norme relative ai talk show. Ma la maggioranza della bicamerale ha ritenuto di confermare l'attuale formulazione del regolamento.Zavoli. «L'opinione pubblica giudica un pò stucchevole questo rimpallo sul regolamento per la par condicio, una querelle, un ribollire di cose, che riproducono sempre la stessa situazione senza venire a capo di nulla». In apertura dei lavori della Vigilanza il presidente della Commissione, Sergio Zavoli, ha stigmatizzato in questi termini il rimbalzo di responsabilità con l'azienda di questi giorni.Zavoli ha ribadito che in ogni caso «il regolamento non giustifica l'idea che si possa mettere la mordacchia alle trasmissioni di approfondimento politico», e replicando alle osservazioni del presidente della Rai Paolo Garimberti, ha ricordato che «la Vigilanza aveva già battuto un colpo, chiedendo ai vertici dell'azienda di simulare con urgenza un palinsesto che salvasse i talk show».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: