venerdì 28 aprile 2017
L'Anci: ora le bonifiche vanno completate in tutto il Paese attraverso nuove discariche. Il caso positivo di Casale Monferrato, che in meno di dieci anni ha smaltito quasi un milione di metri cubi
L'interno dello stabilimento Fibronit di Broni, uno dei simboli dell'amianto killer in Italia

L'interno dello stabilimento Fibronit di Broni, uno dei simboli dell'amianto killer in Italia

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Nuove discariche per raggiungere l'obiettivo "amianto zero". E' questa la sfida lanciata dai Comuni italiani nel giorno di inaugurazione del tour avviato tra le principali città italiane per sensibilizzare primi cittadini e opinione pubblica sulla necessità di accelerare nel campo delle bonifiche. I sindaci hanno in testa un modello ben preciso, Casale Monferrato, il centro passato tristemente alle cronache per la vicenda Eternit. Ora, nel suo piccolo, è diventato un modello virtuoso. "Nel 2008, secondo un censimento dell'Arpa del nostro Comune - ha spiegato il sindaco Titti Palazzetti, in occasione della giornata mondiale dedicata alle vittime dell'amianto - c'erano 1,4 milioni di metri cubi di materiale da smaltire. Oggi siamo scesi a 490mila, grazie a un grande sforzo collettivo che si è intensificato negli ultimi tre anni, anche in ragione dei fondi stanziati dal governo a questo scopo".

E' proprio a livello nazionale che dovrà ora spostarsi la partita: se ad esempio il Piemonte è stata la prima Regione ad aver lanciato il circuito delle città "Amianto zero", molto ancora va fatto in altre zone d'Italia per raggiungere lo stesso obiettivo. "La bonifica - ha spiegato Palazzetti - richiede discariche e su questo il governo deve intervenire. In Piemonte ne sono previste tre, ma la Regione non riesce a individuare i siti perchè la gente ha paura. Una paura infondata, perchè le discariche sono sicurissime".

Nei mesi scorsi il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, e il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, avevano ribadito la necessità di presentare un progetto "zero amianto": "Servirà - aveva detto Decaro - per finanziare piccole bonifiche ambientali in edifici pubblici e privati, partendo dalle scuole che rappresentano la priorità assoluta". Domenica peraltro scade la proroga voluta dall'Associazione dei Comuni italiani per la presentazione delle domande di ammissione al fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica su edifici e strutture pubbliche.

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