martedì 28 ottobre 2014
Per la prima volta, con il 51,7%, le seconde generazioni superano i nati all’estero Complessivamente, gli studenti non italiani sono 802mila, il 9% del totale.
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Mentre la politica discute e si divide su come regolamentarla, la presenza degli immigrati nella nostra società è una realtà sempre più consolidata. A partire dalla scuola, dove quest’anno, per la prima volta, gli alunni stranieri nati in Italia superano quelli nati all’estero. Secondo il rapporto diffuso ieri dal Ministero dell’Istruzione e riferito all’anno scolastico 2013-2014, gli alunni figli di migranti sono 802.785 (il 9% del totale), con un incremento di 16.155 unità rispetto all’anno precedente. Ad aumentare notevolmente (+11,8% su base annua), sono stati appunto gli studenti stranieri nati in Italia, che ormai rappresentano la maggioranza degli alunni con cittadinanza non italiana, arrivando al 51,7% del totale. E sono aumentati quest’anno anche gli alunni entrati per la prima volta nel sistema scolastico italiano: sono il 4,9% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana rispetto al 3,7% dell’anno precedente e al 4,8% di due anni fa. La maggior concentrazione di stranieri si registra nella scuola primaria (283.233 scolari non italiani), seguita dalla secondaria di secondo grado (182.181), mentre la scuola dell’infanzia ha 167.591 iscritti stranieri e 169.780 la secondaria di primo grado.Rimane costante la varietà e l’ordine dei Paesi stranieri con il maggior numero di alunni presenti nel nostro sistema scolastico. Si confermano, ai primi posti, Romania, Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina e Perù. La regione che ospita più alunni di cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 197.102 presenze. L’incidenza maggiore si registra però in Emilia Romagna dove gli studenti con cittadinanza non italiana sono il 15,3% del totale. Infine, il 10% degli studenti con cittadinanza non italiana frequenta una scuola non statale contro il 13,3% degli alunni italiani.
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