sabato 17 giugno 2017
Numerose Regioni hanno chiesto lo stato di calamità, dalla Toscana all'Emilia Romagna fino al Veneto ma dalla Lombardia alla Sicilia le irrigazioni sono a rischio
Cresce il caldo, diminuiscono le piogge. Nelle campagne è emergenza
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Caldo e siccità significano oltre un miliardo di euro di danni provocati alle campagne, lo dice Coldiretti. Campagne dove non sono mancati eventi estremi con bombe d'acqua e grandinate violente e al contempo una diffusa carenza idrica. L'Italia a secco, con numerose Regioni che hanno chiesto lo stato di emergenza per la carenza idrica, dalla Toscana all'Emilia Romagna fino al Veneto ma nei campi coltivati lungo tutta la Penisola, dalla Lombardia alla Sicilia e Sardegna, gli agricoltori devono ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche i vigneti e il fieno per l'alimentazione degli animali per la produzione di latte. ncora qualche giorno e anche per il calendario sarà ufficialmente estate, ma intanto questa è la seconda primavera più calda del pianeta a livello climatologico da quando, nel 1880, sono iniziate le rilevazioni delle temperature climatiche.


I dati di partenza sono forniti dal Nasa's Goddard Institute for Space Studies (GISS), proprio in occasione della Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità promossa dall'Onu per oggi, e dimostrano la tendenza al surriscaldamento del pianeta. Una elaborazione Coldiretti dei dati dice che questo periodo si è aperto con il mese di gennaio, classificatosi a livello globale come il terzo più caldo dall'inizio delle rilevazioni, mentre i successivi mesi di febbraio, marzo aprile e maggio si sono invece classificati tutti al secondo posto. A maggio scorso la temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani è stata inferiore solo a quella del 2016 su un valore di ben 0,88 gradi Celsius superiore alla media di riferimento del 1951 -1980.

Quelle che aspetta la Penisola è un fine settimana dalle temperature più miti quello che comincia nelle prossime ore, secondo le previsioni dei meteorologici, grazie alle correnti fresche che si stanno spostando dall'Europa settentrionale ai Balcani e che nella giornata di domani potranno portare anche temporali e venti forti sulle regioni centrali e meridionali. A questo proposito il Dipartimento della Protezione civile ha diffuso un'allerta meteo per Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria. Domenica, secondo il Centro Epson Meteo.it, è previsto invece tempo sereno o poco nuvoloso su gran parte del Paese.

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