martedì 26 febbraio 2019
I due ragazzini che avevano spruzzato spray urticante negli occhi di Yacoubou Ibrahim sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine. Ma l’uomo li ha voluti incontrare e ascoltare le loro ragioni
Dalla pagina Facebook di Ivo Poggiani, presidente della Terza Municipalità in cui rientra il rione Sanità di Napoli

Dalla pagina Facebook di Ivo Poggiani, presidente della Terza Municipalità in cui rientra il rione Sanità di Napoli

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I ragazzini che a Napoli nel Rione Sanità avevano spruzzato lo spray urticante negli occhi di Yacoubou Ibrahim sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine. Ma l’uomo li ha voluti incontrare per poterci parlare e ascoltare le loro ragioni. Sono due minori di 10 e 13 anni che si sono presentati con un disegno: «Scusaci, non siamo una baby gang».


Yacoubou Ibrahim è in Italia dal 1991, originario del Benin, lavora come mediatore linguistico: lunedì 18 febbraio, poco dopo alle 19.30, tornando da lavoro era stato aggredito in piazza Sanità da alcuni ragazzini tra i 12 e i 15 anni che, come spesso accade aggrediscono in maniera repentina senza guardare in faccia a nessuno. «Lo hanno fatto girare – aveva raccontato Ibrahim in un'intervista a Fanpage – con l'inganno e gli hanno spruzzato dello spray urticante in volto».
L'uomo aveva provato a reagire e a rincorrere i suoi aggressori ma lo spray lo aveva stordito tanto da fargli perdere conoscenza, fino a cadere a terra.

Ibrahim aveva sporto denuncia evidenziando che secondo lui non si trattasse di un'aggressione razzista ma di una mancanza di sicurezza che colpisce diverse zone della città partenopea.

Qualche giorno dopo l'aggressione all'uomo, le forze dell'ordine hanno trovato i due colpevoli senza grande sforzo. Ma Yacoubou Ibrahim, che di mestiere fa il mediatore culturale, ha chiesto di incontrare i ragazzini per capire le ragioni che li hanno spinti a compiere quel gesto violento nei suoi confronti.

«Assieme agli educatori del territorio e ai parroci ci siamo messi alla ricerca di questi ragazzini, ci abbiano parlato, abbiamo ascoltato le loro famiglie, abbiamo coinvolto carabinieri e polizia. Oggi li abbiamo fatti incontrare, tutti attorno ad un tavolo – ha raccontato su Facebook Ivo Poggiani, presidente della Terza Municipalità, quella in cui ricade il rione Sanità fornendo i dettagli della fine di questa vicenda – Vittima e 'carnefici'. Si sono scusati con Yacoubou, lo hanno abbracciato. E chi sono questi carnefici? 10 e 13 anni, scugnizzi del quartiere, ragazzi che hanno bisogno solo di un po' di affetto e di una chance, che hanno bisogno di modelli positivi, di scuola, di spazi di aggregazione. Iniziamo noi a non chiamarli baby gang, magari poi non ci diventano».

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