venerdì 12 marzo 2010
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo la sospensione del Tar, ha annullato le disposizioni sulla par condicio. Il ricorso era stato presentato da Sky e Telecom media. La proposta di Zavoli: «Talk-show Rai senza politici».
COMMENTA E CONDIVIDI
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo la sospensione del Tar, ha annullato le disposizioni sulla par condicio. Lo comunica una nota della Commissione servizi e prodotti della stessa Agcom, che ne ha dato notizia alla Commissione di Vigilanza e invita la Rai a rivedere a loro volta le norme.In seguito alla sospensione disposta dal TAR delle disposizioni che, in conformità al regolamento della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, equiparavano i programmi di informazione a quelli d'informazione politica per le emittenti televisive private, la Commissione Servizi e Prodotti (CSP) dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella sua seduta odierna, ha annullato le disposizioni in questione", lo spiega l'Agcom in una nota.«Di ciò la CSP - continua l'Autorità - ha dato comunicazione alla Commissione parlamentare di vigilanza per le valutazioni di sua competenza, in considerazione che i principi che regolano l'informazione e la comunicazione politica nel periodo elettorale sono comuni alla concessionaria pubblica e alle televisioni private e che fino ad oggi sono state omogenee le due distinte discipline regolamentari di applicazione. La CSP ha inoltre invitato il Consiglio di amministrazione della Rai a riconsiderare le decisioni da esso assunte in materia in relazione a quanto sopra e alla luce della lettura, data dal TAR, dell'art. 2 della legge n. 28/2000 e delle sentenze della Corte Costituzionale».Zavoli. «Siamo alle strette e i nodi, a due settimane dalle elezioni, vanno sciolti in fretta. Voglio credere che la Rai, a questo punto, decida di rivedere la scelta di applicare nella versione più restrittiva il Regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza ripristinando i programmi di approfondimento», lo dichiara il Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, sen. Sergio Zavoli, dopo la sentenza del Tar di sospendere il Regolamento dell'AgCom che blocca i talk-show delle televisioni commerciali nel periodo elettorale.«Ripropongo - ha aggiunto Zavoli - il mantenimento dei talk-show nelle reti della RAI, senza la presenza di politici nè il ricorso a temi riconducibili all'attualità politica. In concreto, l'Azienda potrebbe riconsiderare - nella sua autonomia gestionale - una soluzione che, se accolta, corrisponderebbe al più semplice, efficace e ormai ampiamente condiviso degli auspici».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: