martedì 30 marzo 2021
44mila uomini e donne impegnati anche sul fronte Covid, in Italia e all'estero. Il messaggio del presidente Mattarella
L'esibizione delle Frecce Tricolori a Palazzo dell'Aeronautica nel 98esimo compleanno

L'esibizione delle Frecce Tricolori a Palazzo dell'Aeronautica nel 98esimo compleanno - Aeronautica Militare

COMMENTA E CONDIVIDI

In prima linea al servizio della comunità in Italia e all’estero nei giorni difficili dell’emergenza sanitaria. L’Arma azzurra compie 98 anni e riceve gli auguri speciali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Accanto alla tutela dello spazio aereo nazionale, l'Aeronautica Militare ha offerto, in uno scenario particolarmente difficile a causa del prolungarsi della pandemia, un preziosissimo contributo attraverso tutte le sue articolazioni – ha sottolineato Mattarella nel messaggio inviato al generale di squadra aerea Alberto Rosso, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare -. Dal trasporto aereo per il rientro dei connazionali ed in alto bio-contenimento per il trasporto delle persone contagiate, al trasporto di materiali sanitari, dei vaccini per le località più distanti e per le isole, alla costituzione del centro di ricezione, conservazione e smistamento degli stessi vaccini a Pratica di Mare".

Il saluto di Mattarella al Quirinale in occasione del 98esimo compleanno

Il saluto di Mattarella al Quirinale in occasione del 98esimo compleanno - Aeronautica Militare

Un impegno che non ha sottratto gli oltre 44.000 uomini e donne ad assolvere sfide e compiti quotidiani a supporto della collettività come nel caso del servizio meteorologico, del controllo del traffico aereo e delle numerose attività compiute su tutto il territorio nazionale. Tutti capitoli di una storia che si rinnova ogni 28 marzo e che nel 2021, a un anno dallo scoppio dell’epidemia di Coronavirus, si è celebrata in un contesto originale e insolito allo stesso tempo: quello di Palazzo Aeronautica nel novantesimo dalla sua inaugurazione.

L'impegno delle donne e degli uomini dell'Aeronautica Militare durante la pandemia

L'impegno delle donne e degli uomini dell'Aeronautica Militare durante la pandemia - Aeronautica Militare

Una cerimonia ricca di significati, seppur in forma ridotta e contenuta, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, che ha visto sfrecciare la Pattuglia Acrobatica Nazionale sui cieli di Roma in segno di augurio per gli allievi del Corso Borea VI dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli che hanno prestato giuramento. Tutti con il naso all’insù ad ammirare un’eccellenza italiana, Frecce Tricolori, che proprio quest’anno compiono sessant’anni dalla loro nascita a Rivolto l’1 marzo 1961. E poi il momento del giuramento dei nuovi ufficiali. Non solo un impegno formale, ma un atto di dedizione e di servizio all’Italia e alle istituzioni democratiche del Paese.

"Immagino l'orgoglio dei genitori e dei familiari dei ragazzi che hanno appena giurato, ai quali va il merito di aver saputo crescere ed educare dei giovani che hanno fatto una scelta di vita forte, non facile, selettiva, ma saldamente ancorata a principi etici come spirito di servizio ed eccellenza – ha detto il generale Rosso -. Siamo un'Arma relativamente giovane, come giovane è il mezzo aereo. Allo stesso tempo siamo una delle aeronautiche più anziane". L'Italia, infatti, fu tra i primi paesi al mondo a comprendere la portata innovativa e rivoluzionaria del mezzo aereo e a dotarsi di una struttura organica in grado di sfruttare appieno le crescenti e sempre più irrinunciabili capacità strategiche offerte dal mezzo aereo. Basti pensare che il sottotenente di vascello Mario Calderara, primo italiano a conseguire il brevetto di pilota di aereo, era amico dei fratelli Wright e che proprio nell’aprile del 1909 prese lezioni di volo da Wilbur Wright presso l’aeroporto romano di Centocelle. Un dato storico che mette in evidenza l’interesse dell’Italia verso il mezzo aereo da allora fino ai nostri giorni, dai primi passi dell’aviazione fino alle ultime missioni spaziali dell’ESA compiuti da astronauti come Luca Parmitano, primo italiano e terzo europeo ad assumere il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale.

Una concomitanza di eventi, quella che si è celebrata il 30 marzo, che si aggiunge a un’altra speciale ricorrenza: tutte le bandiere di guerra e di Istituto degli Stormi, Reparti ed Enti dell’Aeronautica militare, simboli di questi 98 anni di storia si sono ritrovati insieme allo storico vessillo del 1923, eccezionalmente riunite per l’occasione, presso la “Sala degli Eroi” del Palazzo dell’Aeronautica, così come avvenne nell’aprile del 1937, alla vigilia della consegna delle bandiere agli Stormi della Regia Aeronautica.

Un momento vissuto anche nel segno del ricordo di chi non c’è più con l’accensione della lampada votiva posta al centro del Lapidario di Palazzo Aeronautica, monumento ai Caduti dell’arma azzurra per non dimenticare quanti hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. Quest’anno, infatti, un altro triste anniversario è quello della tragedia di Kindu del 1961. Era l’11 e 12 novembre, durante la prima operazione internazionale di pace alla quale la forza armata partecipò dopo il secondo conflitto mondiale, quando due C-119, il “Lyra 5” e il “Lupo 33”, bimotori da trasporto della 46ª Aerobrigata di stanza a Pisa, decollarono da Kamina per rifornire i caschi blu malesi di stanza a Kindu, nell’attuale Repubblica Democratica del Congo. Qui trovarono la morte i 13 aviatori italiani che facevano parte dei due equipaggi dopo essere stati catturati da una banda di ribelli dell’Armata Nazionale Congolese e barbaramente trucidati. Una storia fatta di sacrifici e spirito di servizio che continuamente si rinnova come ha ribadito il ministro della difesa Lorenzo Guerini in riferimento al recente impegno dell’Aeronautica Militare a supporto della lotta alla diffusione del Covid-19: "Dalla missione a Wuhan del 2 febbraio 2020 è trascorso più di un anno, quel giorno è impresso nella nostra memoria – ha detto Guerini -. Da allora le donne e gli uomini dell'Aeronautica hanno concluso oltre 70 missioni di trasporto di pazienti in bio-contenimento, mettendo a frutto quella capacità di cui la forza armata si è dotata, con lungimiranza, da più di un decennio e che pone il nostro Paese, a livello internazionale, tra le poche nazioni all'avanguardia nella gestione di questo tipo di emergenza sanitaria".

Un anno caratterizzato anche dal Giubileo Lauretano, con le celebrazioni per la ricorrenza del centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto quale "Patrona degli Aeronauti", prorogato peraltro da Papa Francesco fino al 10 dicembre 2021. L’apertura della Porta Santa e l’avvio del pellegrinaggio della statua della Madonna di Loreto in tutte le basi italiane era avvenuto domenica 8 dicembre 2019. A questo si sono aggiunte altre iniziative come la raccolta benefica "Un dono dal cielo", in collaborazione con l'Associazione Arma Aeronautica, attraverso cui è già stata totalizzata una cifra importante a sostegno dei tre ospedali pediatrici "Santobono Pausilipon" di Napoli, l’Ospedale "Bambino Gesù" di Roma e il "Giannina Gaslini" di Genova.

Nel corso della cerimonia del 30 marzo, infine, non è mancata la consueta consegna delle decorazioni al personale dell’Aeronautica che nel recente passato si è distinto per atti di eccezionale coraggio e valore compiuti nel corso di missioni operative in Italia e all’estero.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: