lunedì 1 giugno 2015
Precipitano due monoposto a elica nella zona di Tortoreto, in Abruzzo. Uno riesce ad ammarare e si salva. L'altro resta chiuso nella cabina a 4 metri di profondità, recuperato il corpo.
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​Uno scontro in volo tra due aerei durante un'esibizione acrobatica e la domenica di festa finisce in tragedia. Sui cieli di Tortoreto, nel Teramano, un pilota è morto, un altro è sopravvissuto, illeso, riuscendo ad ammarare a pochi metri dalla riva, salvato poi da alcuni bagnanti.Ma, come raccontano i testimoni, poteva essere una strage: sul litorale di Tortoreto e, a poca distanza, su quello di Alba Adriatica, c'era folla. Tutti in attesa di assistere all'esibizione clou della giornata, quella delle Frecce Tricolori. Show subito annullato dopo il tragico incidente. Gli spettatori di Tortoreto si sono accorti subito dello scontro, in molti lo hanno fotografato e filmato. Ad Alba Adriatica invece hanno appreso solo dopo quanto accaduto, attraverso il passa parola. Dopo le 17, dai megafoni è arrivato solo un annuncio che la manifestazione era stata annullata.    L'incidente di volo intorno alle 16,30. In cielo, dopo l'esercitazione dimostrativa dell'elicottero della Polizia, è toccato al numero del team QBR, "Quei Bravi Ragazzi", squadra sportiva dilettantistica che si era esercitata spesso, e anche venerdì scorso, sulla superficie dell'aeroclub di Sassuolo (Modena), come fa sapere il presidente Gianluca Vincenzi.  A morire è stato Marco Ricci, 47 anni, di Siena. Da terra lo seguiva il figlio di 16 anni, anche lui appassionato di volo. Ricci con il figlio sarebbe partito ieri a bordo del velivolo dalla pista senese di Mensanello, già tristemente nota per l'incidente aereo del settembre scorso in cui perse la vita il proprietario della pista stessa, nonché amico di Marco Ricci. Il pilota morto era titolare di un bar e di una trattoria in città, a poca distanza da piazza del Campo. Sugli spalti delle autorità è stata resa nota anche la presenza della madre di Ricci.
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