martedì 30 maggio 2017
L'omicidio è avvenuto a Mileto. Ancora giallo sul movente. Si indaga anche per scoprire chi ha fornito l'arma al ragazzino, che poi si è costituito
A 15 anni uccide coetaneo / VIDEO Commento di don Ciotti
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Un quindicenne è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri di Mileto per l'omicidio di un suo coetaneo, Francesco Prestia Lamberti, avvenuto nella tarda serata di ieri in località Calabrò.

Il baby-killer è figlio di un esponente di primo piano di una cosca del vibonese storicamente collegata al clan Mancuso di Limbadi. La vittima sarebbe stata uccisa con un solo colpo di pistola al culmine di una lite passata dalle mani alle armi.

Dopo il delitto il ragazzino si è costituito in caserma indicando il luogo del ritrovamento del cadavere. Al momento non è stato ancora chiarito il movente del delitto. Il giovane, assistito dai suoi legali, è attualmente sotto interrogatorio. Si tratta di una zona ad alta densità mafiosa, nella quale le famiglie di 'ndrangheta fanno circolare molte armi. Non è un caso che gli investigatori stanno cercando di ricostruire anche i trascorsi delle famiglie dei ragazzini coinvolti. All'origine dell'omicidio, potrebbe esserci la contesa per una ragazzina.

Sono tanti i messaggi di dolore che i compaesani e i compagni di classe del quindicenne Francesco Prestia Lamberti hanno lasciato sulla bacheca Facebook del ragazzo ucciso. Il quindicenne reo confesso sarebbe il figlio e il fratello di due noti pregiudicati di Mileto; per l'esattezza esponenti di spicco del clan Pititto-Iannello che secondo la Dda di Catanzaro avrebbero imbastito (operazione Stammer) una vera e propria filiera del narcotraffico internazionale. L'indagine che ha portato a smantellare la cosca è nata dalla collaborazione con la giustizia di Oksana Verman, compagna del boss Salvatore Pititto, che è anche il cognato dell'attuale collaboratore di giustizia Michele Iannello, killer del piccolo Nicolas Green ucciso sulla Salerno-Reggio Calabria nel 1994.

Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, a San Luca per incontrare i ragazzi della scuola del paese dell'Aspromonte, spiega il senso di questa iniziativa, la prima in questa realtà, e commenta il dramma di Mileto, dove un ragazzo di 15 anni ha ucciso un coetaneo.


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