sabato 14 ottobre 2017
L'uomo, nigeriano di 51 anni, gestiva un vasto giro di interruzioni clandestine di gravidanza e veniva contattato direttamente dai protettori delle sue connazionali. Dai 300 ai 2500 euro le tariffe.
Ragazza nigeriana si prostituisce in strada

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A Castel Volturno (Caserta) era conosciuto come "Doctor Friday" e la sua "specialità" era eseguire aborti clandestini per donne nigeriane, molte delle quali prostitute costrette a interrompere la gravidanza dai loro sfruttatori in quanto essa rappresentava un ostacolo all'attività. Friday Ewunoragbon, 51enne nigeriano, è stato arrestato oggi dai Carabinieri di Mondragone su misura cautelare emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto la richiesta della Procura. Dalle indagini è emerso che "Doctor Friday" era considerato un referente per le pratiche clandestine di interruzione di gravidanza sull'intero territorio nazionale: in due casi, infatti, le ragazze nigeriane che venivano sottoposte agli aborti provenivano da Roma. L'uomo veniva contattato quotidianamente da soggetti che gli commissionavano gli aborti delle nigeriane verosimilmente al loro servizio. Nessuna ragazza ha mai contattato direttamente "Doctor Friday", evidenziando così, ritengono gli investigatori, l'assenza di un loro consenso pieno e valido. Per le pratiche di interruzione l'uomo chiedeva tra i 300 e i 350 euro in caso di gravidanze tra le 4 e le 5 settimane e 2.500 euro per le gravidanze inoltrate anche fino al quinto mese.

"Agghiaccianti" vengono definite dal procuratore Maria Antonietta Troncone le modalità utilizzate: in alcuni casi il "Doctor Friday" ha somministrato alle ragazze, per via orale o per iniezione, farmaci atti a causare copiose perdite emorragiche interne e quindi l'aborto, in altre ha attuato cruente manovre manuali. All'atto dell'irruzione dei Carabinieri nell'abitazione dell'uomo,sono state trovate due ragazze nigeriane ventenni in precarie condizioni sanitarie, sottoposte nelle ore precedenti alle "macabre manovre di aborto" e segregate all'interno della casa da Friday, il quale era uscito chiudendo a chiave dall'esterno; da qui anche la contestazione del reato di sequestro di persona. Entrambe le ragazze hanno collaborato con gli inquirenti confermando di essere state costrette a sottoporsi all'interruzione di gravidanza da altre persone, in quanto lo stato interessante avrebbe loro impedito di continuare l'attività di prostituzione cui sono state costrette. Friday era stato denunciato a piede libero già nell'agosto 2016, in occasione dell'interruzione di gravidanza di una ragazza al quinto mese.

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