mercoledì 18 settembre 2019
Così, nel quartiere difficile di Salinella, alcuni ragazzi hanno deciso di omaggiare la giornalista scomparsa, che aveva seguito da vicino la questione ambientale dell'ex Ilva
Il murales dedicato a Nadia Toffa durante la sua realizzazione

Il murales dedicato a Nadia Toffa durante la sua realizzazione

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Taranto rende omaggio ancora una volta a Nadia Toffa, la conduttrice de “Le Iene” scomparsa poche settimane fa, a 40 anni, per un tumore. La giornalista seguiva da vicino e con passione la questione ambientale dell'ex Ilva di Taranto, tanto da farsi promotrice e testimonial della vendita di magliette con una famosa scritta in tarantino, in italiano, "Io sono pazzo di te". Indossandola durante le puntate del programma TV, Nadia aveva fatto schizzare le vendite in tutto il mondo, riuscendo a raccogliere centinaia di migliaia di euro, utilizzati poi per aprire nell'ospedale del capoluogo ionico, un reparto di oncologia pediatrica per la cura e la diagnosi dei tumori infantili. Questo continuo interessamento per le vicende della città, le era valso la cittadinanza onoraria, conferita dal sindaco Rinaldo Melucci all'inizio del 2019.

Ai suoi funerali una delegazione degli Amici del Mini Bar del quartiere Tamburi, con cui condivideva la battaglia ambientalista, aveva partecipato viaggiando tutta la notte in un autobus messo a disposizione gratuitamente dal presidente della squadra di calcio della città. Insieme a loro anche rappresentanti delle istituzioni locali. Oggi alcuni ragazzi del quartiere Salinella hanno deciso di ricordarla per sempre attraverso un murales commissionato ad un writer, Michele Nocci.

In trasparenza si vedono anche alcuni bambini, per il momento impressi a matita, che andranno a comporre il grande disegno murale, proprio a ricordo di quanto fatto dalla giornalista per i piccoli di Taranto. Il disegno dovrebbe essere completato domenica. Già allertato il sacerdote per la benedizione che per la gente del posto ne sancirà la “sacralità”. In un rione molto difficile, tra palazzine popolari, erbacce, piccola delinquenza e ragazzini in motorino senza casco, spiccherà il sorriso di Nadia a ricordare che una speranza è possibile.

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