martedì 1 dicembre 2020
Il Campidoglio apre due strutture, a San Lorenzo e al Pigneto, per fornire accoglienza ai senzatetto. Raggi e Mammì: l'obiettivo è il reinserimento sociale
Alcuni scorci dell'interno elle strutture

Alcuni scorci dell'interno elle strutture - Ufficio stampa Campidoglio

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Saranno vere e proprie case per accogliere, giorno e notte, i senza fissa dimora della Capitale. Sessanta posti letto e uno sportello sociale per offrire informazioni, orientamento, kit igienici e supporto in rete con i servizi territoriali. Roma Capitale inaugura due “Stazioni di Posta” sul territorio cittadino, ciascuna struttura con 30 posti, organizzate come centri di accoglienza multifunzionali, orientati per lo più per offrire sostegno a senzatetto o persone in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale. Ciascuna Stazione di Posta – una in via degli Apuli a San Lorenzo e l’altra a via Casilina Vecchia in zona Pigneto, gestiti da enti che si sono aggiudicati il bando da 800mila euro - include un servizio di ascolto attivo tutti i giorni, dalle ore 18 alle 9 per l’accoglienza notturna e dalle ore 9 alle 18 per l’accoglienza diurna, con una capacità ricettiva di 30 persone, più uno sportello sociale attivo dal lunedì al venerdì per 4 ore al giorno.

«L’obiettivo di questo nuovo servizio, che inauguriamo per la nostra città, è offrire sempre più risposte concrete e diffuse sul territorio ai bisogni delle persone senza dimora – ha spiegato la sindaca di Roma Virginia Raggi - con un’attenzione particolare sempre rivolta verso il reinserimento sociale e lavorativo». Il servizio punta infatti a coinvolgere attivamente le persone ospiti nelle iniziative e nelle azioni di cura e manutenzione degli ambienti, stimolando attività, socialità e valorizzazione delle individualità.

Lo sportello sociale inoltre include servizi di accoglienza e orientamento, segretariato sociale e raccordo con i servizi sociosanitari del territorio, ma anche organizzazione di eventi artistico-culturali, attività ricreative e di sostegno sociale per l’integrazione, azioni mirate all’attivazione e al potenziamento della partecipazione degli ospiti, ricezione della posta, consulenza legale e orientamento al lavoro.

«Le Stazioni di Posta rappresentano uno spazio di accoglienza capace di rispondere a situazioni di prima emergenza, bisogni di assistenza, di protezione, di socializzazione o di ristoro, ma anche un punto di riferimento per servizi quali l’informazione e l’orientamento a beneficio delle persone senza dimora verso percorsi di reinserimento», aggiunge l’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì. Un impegno portato avanti in coordinamento con «la fondamentale rete di servizi territoriali, associazioni e altri enti che si impegnano per la nostra città, un’alleanza per il bene comune che sosteniamo e puntiamo a rafforzare ogni giorno».

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