lunedì 9 giugno 2014
​Centri di accoglienza, al collasso dopo l'ondata di sbarchi degli ultimi giorni. Tre morti nel canale di Sicilia.
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Saranno ospitati anche in alcune parrocchie messe a disposizione dalla Curia arcivescovile, oltre che nei locali della Caritas diocesana, i 529 profughi giunti stamane a Palermo con il mercantile panamense City of Sidon.

 

I Centri di accoglienza, al collasso dopo l'ondata di sbarchi degli ultimi giorni, non hanno infatti posti sufficienti per accogliere tutti. Tra le parrocchie che dovrebbero ospitare i migranti anche quella di San Gaetano a Brancaccio, dove operò Don Pino Puglisi. In questo momento sono in corso sulla banchina del porto le operazioni di identificazione e di controllo sanitario dei profughi, tra i quali vi sono anche 120 donne (dieci delle quali in stati di gravidanza, e 19 minori. Oltre al prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, che sta coordinando le operazioni, sono al lavoro i sanitari dell'Asp di Palermo, la Croce Rossa, la Protezione civile e le forze di polizia.  Un incidente in mare ha invece causato la morte di tre immigrati durante la traversata nel Canale di Sicilia. La tragedia sarebbe avvenuta durante le fasi di trasbordo sulla nave di soccorso. La squadra mobile di Ragusa, che indaga dopo l'arrivo a Pozzallo dei cadaveri, ha ascoltato sino a tarda notte il comandante della petroliera maltese che ha soccorso i 107 compagni dele vittime.

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