giovedì 23 gennaio 2020
Ricoverata una cinese rientrata in Italia con sintomi influenzali. Controllati tutti i 202 passeggeri provenienti con volo diretto dalla metropoli cinese epicentro del nuovo coronavirus.
Alcuni dei 202 passeggeri provenienti dalla città cinese di Wuhan, epicentro del coronavirus, atterrato all'aeroporto di Fiumicino

Alcuni dei 202 passeggeri provenienti dalla città cinese di Wuhan, epicentro del coronavirus, atterrato all'aeroporto di Fiumicino - Ansa

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Proseguono anche in Italia i controlli relativi al coronavirus, che ha iniziato a diffondersi in Cina. Oltre agli aeroporti, dove vengono attuati protocolli speciali per i passeggeri in arrivo dalle zone a rischio, c'è da registrare il caso di una donna ricoverata, in isolamento, al Policlinico di Bari per sospetta infezione.

In serata è stato comunicato che la signora è risultata negativa al virus. Il ricovero era stato deciso in quanto presentava i sintomi tipici di un virus influenzale, lieve stato febbrile e tosse, e il sospetto che si tratti del virus cinese era derivato dal fatto che è rientrata da pochi giorni dalla Cina, dove è stata per un tour in quanto cantante, toccando tra le tappe anche la provincia del Wuhan.

Sono invece transitati in un "canale sanitario" dedicato, lontano dalle aree di transito degli altri passeggeri in arrivo, i 202 viaggiatori arrivati a Roma Fiumicino con un volo (l'ultimo, poi i voli sono stati spostati a Canton) proveniente dalla città cinese di Wuhan, epicentro del coronavirus. A loro sono state applicate per la prima volta le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio. Appositi scanner hanno controllato la temperatura corporea dei passeggeri del volo di linea diretto della China Southern Airlines Cz 645, atterrato alle 4.50. La compagnia vola sullo scalo tre volte a settimana.

Il Ministero della Salute ha deciso l'innalzamento delle misure di controllo e della rete di sorveglianza per prevenire e fronteggiare I rischi legati al nuovo coronavirus, simile alla Sars, il cui focolaio si è diffuso proprio a partire da Wuhan.

Oltre allo screening, per i passeggeri del volo (alcuni solo transitati nello scalo di Wuhan) è prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso una volta sbarcati, nel caso in cui la malattia si sviluppasse successivamente, dopo la fase di incubazione.

I viaggiatori, molti dei quali con indosso le mascherine, per la maggior parte di nazionalità cinese, pochi italiani, una coppia di australiani, sono stati fatti transitare, dopo lo sbarco, in una sala appositamente attrezzata per effettuare i controlli sanitari. Fiumicino dispone infatti di una struttura decentrata rispetto ai Terminal realizzata da ADR su indicazione del Ministero della Sanità per gestire questo tipo di casi essendo l'aeroporto deputato a gestire anche voli in emergenza sanitaria. La struttura dispone dei più avanzati sistemi di isolamento, in grado di contenere eventuali infezioni.Le immagini raccolte dagli scanner sono state esaminate dal personale medico preposto a individuare eventuali passeggeri con la febbre o altri sintomi. I passeggeri sono stati poi trasportati al Terminal per proseguire i normali controlli di sbarco e ritiro bagagli.

All'aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall'Unità per la sicurezza sanitaria transfrontaliera Usmaf Sasn secondo quanto previsto dal Regolamento sanitario internazionale del 2005, per verificare l'eventuale presenza di casi sintomatici a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan e il loro eventuale trasferimento all'Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Un mezzo della Croce Rossa, con tecnologia mobile, con personale sanitario e una camera IsoArk per il contenimento del rischio infettivo, in emergenza ed assistenza, attendeva il volo, pronto all'evenienza in caso di segnalazione da bordo di una persona che accusasse sintomi sospetti. Non è stato trovato alcun caso sospetto.

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