lunedì 21 gennaio 2019
Primo progetto europeo che coniuga l'esperienza prescolare con l'arte e la cultura all'interno del Marino Marini
A Firenze l'asilo nel museo
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Educare alla bellezza, stimolare alla creatività attraverso l'arte, applicare una pedagogia d'avanguardia per favorire una crescita armoniosa, offrire ai più piccoli un percorso incentrato sulla relazione fra la persona e l'oggetto e il luogo artistico, accompagnare lo sviluppo del corpo con il benessere della mente promuovendo l'inclusione sociale fin dall'infanzia. Questi sono i concetti alla base del progetto L’asilo nel Museo, il primo asilo d’arte in Europa promosso dal Museo Marino Marini di Firenze che prenderà vita nell'intera ala dell'ex convento di Piazza San Pancrazio e del Chiostro, di proprietà del Museo, ora in fase di ristrutturazione.

Ispirato ai modelli nord europei, l'asilo nel museo sarà un servizio dedicato alle famiglie e ai bambini in età prescolare, che nasce anche con l'obiettivo di abbattere le barriere culturali, contrastare la povertà educativa fin dai primi anni di vita per favorire l'inclusione sociale attraverso l’arte. Particolare attenzione, infatti, sarà posta ai bambini più svantaggiati e ai nuclei familiari che per motivi diversi hanno difficoltà ad incontrare il sistema artistico e culturale della città.

L'asilo sarà un luogo di scoperta e sperimentazione che, utilizzando metodi innovativi come il Reggio Children Approach e esperienze come quelle del dipartimento educativo del museo di Rivoli e della Fondazione Golinelli, punta a sviluppare attività e laboratori che mettono al centro le abilità del bambino valorizzandone, attraverso atelier creativi, le singole espressività.

Attraverso un percorso ludico, ricco di riferimenti e di stimoli visivi e sotto la guida di educatori specializzati, i più piccoli incontreranno materiali, linguaggi e punti di vista, attivando mani, corpo, pensiero ed emozioni. Sarà sviluppato come uno spazio di gioco e di racconto in cui saranno affrontati i più affascinanti temi dell’arte antica e contemporanea, la relazione tra arte e scienza, un'esperienza di scoperta e conoscenza delle tecniche artistiche, in una prospettiva di continua ricerca e apprendimento.

«È una sfida straordinaria – dichiara Patrizia Asproni, presidente del Museo Marino Marini di Firenze -. Il Museo è già laboratorio di futuro e con i bambini lo sarà ancora di più. La missione alla base di questo progetto è quella di trasmettere alle nuove generazioni non solo il lascito degli artisti del passato ma gli strumenti per utilizzare questo patrimonio per il proprio futuro. La cultura è l'acqua della mente – conclude -. Una risorsa indispensabile per la vita che deve essere di tutti e accessibile a tutti».









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