venerdì 29 aprile 2016
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Il 29 e 30 aprile a Dubrovnik, in Croazia, avrà luogo l’assemblea generale con il rinnovo dei rappresentanti di 150 milioni di genitori riuniti in E.P.A. European Parents Association. Agesc sarà presente con il presidente Roberto Gontero ed il responsabile delle relazioni internazionali Claudio Masotti. Dall’85 l’EPA lavora in partnership per rappresentare tutti i genitori d’Europa dando loro una potente voce per lo sviluppo delle politiche educative, e per promuovere la partecipazione attiva dei genitori ed il riconoscimento del loro ruolo primario nell’educazione dei figli. «In tutta Europa – sostiene Claudio Masotti Agesc – anche nei paesi dominati per decenni dal regime comunista dell’ex Unione Sovietica, la scuola non statale, e quindi libera, è difesa e sostenuta economicamente. In tutti i paesi del vecchio continente, ad eccezione di Italia e Grecia, le scuole cattoliche insieme ad altre istituzioni di educazione e formazione dei giovani, sono considerate una ricchezza per il popolo, perché capaci di offrire una reale opportunità di istruzione e formazione in un sistema plurale aperto a tutti, senza discriminazioni di carattere economico ». Una ricchezza da valorizzare, dunque, anziché una sorta di enclave elitaria da penalizzare, come succede in Italia. Che faranno i genitori europei riuniti a Dubrovnik? Discuteranno di scuola come palestra di empowerment per studenti e genitori e della formazione necessaria per diventare cittadini protagonisti e responsabili. I diritti ed i doveri dei genitori ed il loro coinvolgimento significativo nella scuola sono tra le priorità dell’agenda dell’EPA. Per il 30° anniversario è stato effettuato un sondaggio che dimostra come la pratica della cittadinanza attiva sia ancora un’area grigia in molti Paesi europei, sia per l’educazione civica che per il valore dell’identità, entrambi irrinunciabili per affrontare le complessità dell’attuale società globalizzata, multiculturale e individualista. Gli attacchi di Parigi del 2015 hanno portato ad una dichiarazione dei ministri dell’educazione dell’UE sull’importanza dei diritti, dell’inclusione e della cittadinanza attiva. Nel meeting in Croazia si parlerà inoltre di comprensione intergenerazionale, di sfida educativa e dei nuovi linguaggi della comunicazione. EPA ha attivato alcuni progetti di formazione per i genitori europei, utilizzando piattaforme on line e chiedendo finanziamenti all’UE. Per Agesc, che recentemente ha stretto una collaborazione con la sorella francese APEL, colosso della rappresentanza dei genitori cattolici francesi, si tratta di un’opportunità importante per la battaglia sulla libera educazione e sulla scuola di tutti e non per tutti. L’unione fa la forza e l’EPA potrebbe essere la giusta sinergia per arrivare finalmente ad un adeguamento scolastico dell’Italia agli standard europei, rendendo più competitivi i nostri titoli di studio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Agesc in Croazia per l’assemblea generale dell’Epa, l’associazione che riunisce 150 milioni di genitori europei All’ordine del giorno la promozione della partecipazione attiva delle famiglie nella scuola
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