lunedì 7 novembre 2016
Vienna Cammarota farà 230 km in 10 giorni, da Paestum a Manfredonia, cercando ospitalità e dormendo all’aperto. «Foto e commenti in tempo reale per raccontare come l'asfalto ha cambiato l'Appennino»
Vienna Cammarota (Facebook): «Misericordia è anche incontrare culture diverse, amarle, studiarle, capirle»

Vienna Cammarota (Facebook): «Misericordia è anche incontrare culture diverse, amarle, studiarle, capirle»

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Il 2016 è l’anno dei cammini , oltre ad essere il Giubileo della Misericordia e Misericordia è anche incontrare culture diverse, amarle, studiarle, capirle. Partirò a piedi da un Parco Nazionale e giungerò a piedi in un altro Parco Nazionale, il Parco Nazionale del Gargano, colpito 9 anni fa da un incendio spaventoso. Oggi è un luogo fantastico da vivere. Attraverserò i boschi e risalirò l’Appennino centrale nelle atmosfere scenografiche donateci dalla natura».

E’ partita stamattina alle 5 , Vienna Cammarota , 67 anni, guida ambientale escursionista Aigae. Sarà sola per tutto il percorso e arriverà a piedi, dopo aver percorso più di 230 km in 10 giorni, nel Golfo di Manfredonia partendo dalla Valle dei Templi di Paestum nel Parco Nazionale del Cilento. Da sola, risalirà e costeggerà le montagne, attraverserà fiumi e borghi, incontrerà culture diverse e popoli diversi e racconterà tutto con foto e video in tempo reale sulla sua pagina Facebook. Il 17 Novembre si unirà alle altre 300 guide che da tutta Italia si recheranno all’Oasi del Lago Salso nel Gargano per partecipare alla XXIV Convention nazionale delle Guide ambientali escursioniste Aigae.

«Darò voce ai luoghi che attraverserò legandoli all’antropologia , non solo sotto gli aspetti ambientali e naturalistici, ma anche con i cunti (racconti) – ha detto Vienna - leggende e storie di gente, tradizioni culturali o enogastronomiche, che incontrerò. Ho avuto difficoltà a segnare la linea di percorso perché oramai l’uomo sta coprendo con l’asfalto tutti i vecchi sentieri. Sarò sui luoghi di Annibale. Risalirò il fiume Sele, che sfocia nel mare verso Paestum dove i sibariani eressero un tempio dedicato ad Era ed i romani fecero il loro porto principale, fino alla sorgente dove fu costruito l'acquedotto pugliese. Arriverò ad Olevano sul Tusciano, attraverserò Acerno, seguirò il fiume Ofanto sarò a Montella, visiterò alcuni comuni che sono stati distrutti dal terremoto del 1980, attraverserò Castelfranci, Paternopoli, raggiungerò il passo di Mirabella, sarò a Montecalvo Irpino, Faeto. Entrerò in Puglia raggiungendo Troia, poi Foggia ed infine sarò a Manfredonia».

Nell'attraversamento si toccherà una parte del cammino della transumanza e una parte del cammino micaelico, la via Francigena, una parte del percorso del tratturo, una parte della via Longobardarum e la via micaelica sino a Manfredonia.

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