domenica 24 maggio 2020
I guariti superano 140mila. 47.428 persone sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I casi totali dall'inizio della pandemia quasi a 300mila
A piedi e in bici con la mascherina

A piedi e in bici con la mascherina - Pino Ciociola

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Fine della prima settimana post lockdown e finora i numeri non fanno grandi bizze, ma sempre tenendo bene in conto che nemmeno stiamo a metà del guado. Il dato sui morti oggi appare più che confortante, non fosse che la Lombardia non aveva comunicato il numero dei decessi. O almeno così veniva (e rimane) annotato nel comunicato ufficiale quotidiano d'aggiornamento dei dati dalla Protezione civile, pubblicato sul sito intorno alle 18 e 15: "Si segnala che la Regione Lombardia non ha aggiornato il dato odierno sui decessi". Salvo, poco dopo, leggere invece sul bollettino della Giunta regionale lombarda che “i flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi non hanno segnalato decessi" e sarebbe comunque la prima volta dall'inizio della pandemia. Ma proprio dalla Giunta sono partite ulteriori verifiche.

L’aumento dei nuovi contagi intanto è in calo e continuano a crescere (sebbene un po’ meno speditamente rispetto ad alcuni giorni fa) i guariti, che superano i 140mila. Ecco i dati di oggi del Dipartimento della Proteazione civile.

Nelle due settimane di lockdown allentato (dal 4 al 17 maggio), i positivi sono scesi in media di 2.433 al giorno, i nuovi contagi mediamente cresciuti di 1.038,2 al giorno e le morti sono state sempre in media 217,6 al giorno. In quest’ultima settimana (da lunedì scorso a oggi, la prima di riapertura) i positivi sono scesi in media di 1.656,5 al giorno, i nuovi contagi mediamente cresciuti di 662 al giorno e le morti sono state sempre in media 129,6 al giorno. Ecco l’aggiornamento del Dipartimento della Protezione civile dei numeri di oggi.

Nuovi contagi. Sono 531 (lunedì 451, martedì 813, mercoledì 665, giovedì 642, venerdì 652 e ieri 669) e 285 di questi (oltre la metà, il 53,7%) si registrano in Lombardia (lunedì 175, martedì 462, mercoledì 294, giovedì 316, venerdì 293 e ieri 441). I tamponi effettuati sono 55.824 (mercoledì 63.158, giovedì 71.679, venerdì 75.380 e ieri 72.410), con un rapporto di positività che risale all'1% (appena sopra il minimo assoluto registrato finora, 0,9%).

Morti. Sono 50 (lunedì 99, martedì 162, mercoledì 161, giovedì 156, venerdì 130 e ieri 119), nessuno in Lombardia, dove negli ultimi giorni si era quasi sempre registrata la metà di quelli nazionali (lunedì i morti in Regione erano stati 24, martedì 54, mercoledì 65, giovedì 65, venerdì 57 e ieri 56). Il totale nazionale sale a 32.375 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 229.858 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 56.594 (lunedì 66.533, martedì 65.129, mercoledì 62.752, giovedi 60.960, venerdì 59.322 e ieri 57.752), 1.158 in meno rispetto a ieri (lunedì meno 1.798, martedì meno 1.424, mercoledì meno 2.377, giovedì meno 1.792, venerdì meno 1.638 e ieri 1.570).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 553 (lunedì 749, martedì 716, mercoledì 676, giovedì 640, venerdì 595 e ieri 572).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 8.613 persone (lunedì 10.311, martedì 9.991, mercoledì 9.624, giovedì 9.269, venerdì 8.957 e ieri 8.695), 82 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 47.428 persone (lunedì 55.597, martedì 54.422, mercoledì 52.452, giovedì 51.051, venerdì 49.770 e ieri 48.485), cioè sempre l’84% degli attuali positivi.

Guariti e dimessi. Sono 1.639 (lunedì 2.150, martedì 2.075, mercoledì 2.881, giovedì 2.278, venerdì 2.160 e ieri 2.120), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 140.479.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 25.614 in Lombardia, 7.703 in Piemonte, 4.457 in Emilia-Romagna, 3.569 nel Lazio, 2.660 in Veneto, 1.793 in Puglia, 1.700 in Toscana, 1.692 nelle Marche, 1.624 in Liguria, 1.453 in Sicilia, 1.268 in Campania, 1.092 in Abruzzo, 535 nella Provincia autonoma di Trento, 412 in Friuli Venezia Giulia, 275 in Calabria, 245 in Sardegna, 195 nella Provincia autonoma di Bolzano, 183 in Molise, 53 in Umbria, 39 in Basilicata e 32 in Valle d’Aosta.

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