martedì 26 gennaio 2016
​Ancora un naufragio nel mar Egeo, nel quale sono annegate 5 persone e tra loro vi erano 3 bambini. Nel canale di Sicilia salvate più di 1200 persone grazie a 9 operazioni coordinate dalla Guardia costiera di Roma.
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Cinque persone, tra cui 3 bambini, sono morti nel naufragio della loro imbarcazione al largo delle coste turche dell'Egeo, nel tentativo di raggiungere l'isola greca di Farmakonissi. I pescatori del distretto di Didim, nella provincia di Aydin, hanno trovato in corpi in mare e hanno avvisato la guardia costiera, che ha tratto in salvo altre 16 persone che si trovavano sul barcone quando si è rovesciato.I soccorsi nel mar MediterraneoSono 1271 i migranti tratti in salvo a largo delle coste libiche, al termine di 9 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di 8 gommoni e di un barcone. In particolare, Nave Dattilo CP940 della Guardia Costiera è intervenuta su 3 gommoni e su un barcone, portando in salvo complessivamente 774 migranti; la motovedetta CP308 della Guardia Costiera ha salvato 14 persone a bordo di un piccolo gommone.

Hanno operato inoltre due unità navali della Marina Militare: Nave Aliseo, che ha salvato 112 persone, e Nave Bettica, che – in due interventi – ne ha tratte in salvo 258. Infine la nave militare slovena Triglav, inserita nel dispositivo Eunavfor Med, ha prestato soccorso a un gommone, salvando 113 persone. Il 25 gennaio la nave Dattilo della guardia costiera italiana ha soccorso nel Canale di Sicilia un gommone alla deriva con a bordo 124 migranti. Tra le persone salvate, tutte di origine subsahariana, ci sono sei donne e un minore. Guarda il video

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