giovedì 30 settembre 2021
Il discorso del premier all'evento di Milano. L'incontro con le attiviste ambientali Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Il documento con le priorità indicate dai giovani
Il premier Draghi ha parlato stamani ai giovani della Youth4Climate a Milano

Il premier Draghi ha parlato stamani ai giovani della Youth4Climate a Milano - Ansa

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"Dobbiamo agire adesso. Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando". Lo ha detto il premier Mario Draghi ai giovani dello Youth4Climate di Milano, evento che precede il Cop26 di Glasgow di fine novembre.

Poco prima, in Prefettura, Draghi aveva incontrato le attiviste ambientali Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Il colloquio si è incentrato sull'impegno dell'Italia nella lotta ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni inquinanti, sul piano nazionale, europeo ed internazionale, alla luce della Presidenza del G20 e della partnership con il Regno Unito per la COP26. "Draghi sa quello che diciamo ma bisogna fare. Vedremo al G20" ha commentato Comparelli.

Greta Thunberg non ha preso parte alla sessione in Fiera, ma è intervenuta alla conferenza stampa di protesta di alcuni attivisti nella quale si è limitata a dire: "Venite allo sciopero di domani". Domani, venerdì, anche lei sfilerà in corteo alle 9 in largo Cairoli a Milano in occasione dello Sciopero per il clima organizzato dagli attivisti milanesi di Fridays for Future.

L'incontro di Draghi con le attiviste ambientali Greta Thunberg (a destra), Vanessa Nakate (al centro) e Martina Comparelli (a sinistra) in Prefettura a Milano

L'incontro di Draghi con le attiviste ambientali Greta Thunberg (a destra), Vanessa Nakate (al centro) e Martina Comparelli (a sinistra) in Prefettura a Milano - Reuters

Il discorso di Draghi: avete ragione, transizione ecologica ora

Ecco i principali punti toccati dal premier nel suo discorso.

I giovani hanno ragione, siamo a un bivio obbligato. "Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta - è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo - il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico".

Nel Pnrr il 40% dei fondi sono per la transizione ecologica. "L'Italia ha stanziato il 40% delle risorse nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico, rendere più sostenibile la mobilità, migliorare l'efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversità".

Al G20 impegno per riscaldamento globale sotto 1,5 gradi. "Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più - molto di più. Questo sarà l'obiettivo del Vertice a Roma che si terrà alla fine di ottobre. A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l'obiettivo di contenere" il riscaldamento globale "al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo".

Crisi climatica, sanitaria e alimentare sono correlate. "La pandemia ed i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente - molto più velocemente - e con più efficacia".

Nella replica agli interventi dei giovani, il premier ha aggiunto: "Voglio dire giusto una cosa sul 'bla bla bla': a volte è solo un modo per nascondere la nostra incapacità di agire. Ma quando ci sono queste trasformazioni epocali, è necessario convincere le persone che l'azione è necessaria. La mia sensazione è che i leader dei governi oggi siano tutti convinti che sia necessario e sia necessario farlo presto". Nei giorni scorsi era stata Greta Thumberg ha parlare del "bla bla bla" dei governi.

Sempre nella replica, ha detto anche: "Dobbiamo affrontare per prima cosa la transizione ecologica in modo equo e si deve parlare di maggiore inclusività, includendo i Paesi più poveri e più fragili e i giovani. Non si può più immaginare che si possano fare delle cose in questo ambito senza la partecipazione dei giovani al processo decisionale".

Uno striscione dei giovani ambientalisti davanti alla Prefettura. Da destra, le attiviste Thunberg, Comparelli e Nakate

Uno striscione dei giovani ambientalisti davanti alla Prefettura. Da destra, le attiviste Thunberg, Comparelli e Nakate - Ansa

Il tweet del Papa: «Imperativo morale»

Si chiude l'evento dei giovani e comincia quello dei ministri

Con l'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi ha preso il via la sessione plenaria conclusiva di Youth4Climate. Durante la mattinata, al Mico, ci sono gli interventi istituzionali del governo italiano, del governo britannico e delle Nazioni Unite cui farà seguito il dibattito tra i giovani e i ministri partecipanti alla PreCop26. A loro i delegati presenteranno il documento finale messo a punto in questi giorni, con le proposte e le raccomandazioni da discutere con i rappresentanti che si riuniranno sempre in Fiera, per la PreCop.

Oggi infatti, si chiude la Y4C e inizia la Pre-Cop26, l'evento che riunisce i ministri del Clima e dell'Energia di un gruppo selezionato di Paesi per discutere di alcuni aspetti politici fondamentali dei negoziati e approfondire alcuni dei temi negoziali chiave che saranno affrontati alla Cop26 di Glasgow a novembre.

Ecco le priorità indicate dai giovani

Nel documento finale approvato al “Youth4Climate: Driving Ambition”, i giovani hanno delineato alcuni messaggi che sono stati poi illustrati al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri e poi discussi con i ministri presenti a Milano per la PreCop. Gli argomenti chiave individuati dai giovani comporranno l’ossatura di un documento più articolato che sarà preparato nelle prossime settimane e consegnato alla Cop26 di Glasgow. Tra le priorità indicate dai giovani c’è l’attuazione urgente di una transizione ecologica diversificata, inclusiva e olistica. L’abolizione dell’industria dei combustibili fossili viene chiesta entro il 2030. I giovani chiedono la possibilità di una partecipazione più significativa nella lotta contro la crisi climatica. Propongono ai ministri di ambiente ed educazione dei Paesi della Cop26 di sostenere l’impegno per un’educazione climatica efficace e ai governi di contribuire a diffondere la consapevolezza sulla crisi climatica in corso. Il documento integrale si trova qui.

Sit-in e proteste per strada

Si scaldano gli animi nella giornata conclusiva del summit dei giovani, dopo i sit-in e le proteste in strada di prima mattina per impedire l’atteso arrivi del presidente del consiglio Draghi e del Capi dello Stato Sergio Mattarella. Proprio nel momento in cui ha preso la voce Draghi, in sala, sette giovani delegati hanno protestato con cori contro il greenwashing. La protesta è stata subito bloccata e i sette attivisti fermati e identificati. “E’ un segnale bruttissimo” commenta Ludovico, attivista dei Fridays for future.

Nel frattempo il centro congressi è stato momentaneamente chiuso per un caso di positività individuato all’ingresso in seguito al test Covid obbligatorio per accedere al convegno. Un piccolo imprevisto che ha lasciato Greta Thunberg fuori dai cancelli in attesa della santificazione. (D. Fassini)

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