martedì 23 luglio 2019
Il ministro torna ad attaccare il Pd Il dem. Orfini: enorme sciacallaggio politico. Bonaccini: una commissione regionale
Il ministro Bonafede istituisce una squadra speciale
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L’annuncio del guardasigilli Bonafede di una «squadra speciale» – una commissione di controllo sugli affidamenti dei minori – alimenta l’infuocata polemica che M5s – ma anche Lega – alimentano contro il Pd per il 'sistema Bibbiano'. E i dem denunciano una «macchina del fango», ripetendo che l’unico esponente indagato è il sindaco, per una vicenda definita dai pm marginale: un abuso d’ufficio per l’affidamento del servizio di psicoterapia all’associazione Hansel e Gretel, accusata di sottrarre minori alle famiglie. Associazione che – com’è noto – è stata una delle undici che il 23 maggio hanno beneficiato di una donazione di 195 mila euro versati dal M5s del Piemonte, dalle restituzioni che ogni anno i consiglieri regionali sottraggono dal loro stipendio.

«Quello che è successo a Bibbiano non deve accadere mai più», tuona dunque Alfonso Bonafede annunciando la stretta del ministero della Giustizia sul sistema di affidamenti. Il ministro darà vita alla «Squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini», decisione maturata dopo l’inchiesta giudiziaria che ha travolto il comune della Val d’Enza, teatro di un presunto sistema illecito di gestione dei minori in affido. Lo scorso giugno sono state arrestate 18 persone, tra medici, assistenti sociali, politici e lo stesso sindaco, Andrea Carletti, ai domiciliari, che si è autosospeso dal Pd.

*** AGGIORNAMENTI

Il 20 settembre 2019 il Tribunale del Riesame ha revocato i domiciliari a Carletti, imponendo però l'obbligo di dimora

Il 3 dicembre 2019 la Corte di Cassazione ha annullato la misura cautelare dell'obbligo di dimora. Nelle motivazioni, pubblicate successivamente (il 14 gennaio 2020) si legge che non c'erano gli elementi per imporre la misura coercitiva dell'obbligo di dimora

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Con la nuova commissione, dice Bonafede, «tutti gli operatori dovranno sentire il fiato sul collo da parte della magistratura», minaccia il Guardasigilli che lancia l’ennesimo attacco al Pd, già accusato dalle forze di governo di tacere sullo scandalo. Della squadra speciale farà parte anche Jacopo Marzetti, commissario straordinario del Forteto, altra realtà coinvolta in un uno scandalo simile. «Quella stessa realtà - accusa il ministro - era una vera e propria comunità degli orrori che il Pd - guarda caso il Pd - quando era al governo si era rifiutato di commissariare ».

Contro il Pd anche un post del M5S. «Vergognoso l’atteggiamento del Pd che tace davanti a una inchiesta in cui sono coinvolti loro esponenti», è scritto sul blog delle Stelle che accusa «il Pd di Zingaretti» di essere «politicamente complice di sistemi disumani e scandalosi». A fomentare lo scontro anche il vicepremier Matteo Salvini, nei prossimi giorni a Bibbiano, secondo il quale «a sinistra continuano a stare in silenzio». La replica arriva a stretto giro. «La propaganda di Di Maio e del M5S sta fomentando un clima, pericoloso nei confronti di iscritti e militanti Pd - afferma la vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli - di cui Di Maio ne risponderà in tribunale, insieme a tutti i manovratori che, probabilmente coordinati dalla manina della Casaleggio associati, stanno strumentalizzando in maniera vergognosa un dramma».

Gli attacchi del M5s, aggiunge l’ex presidente del Pd, il renziano Matteo Orfini, «è una delle più mastodontiche operazioni di sciacallaggio politico della nostra storia recente». Il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, «non c’entra niente con le presunte violenze ai bambini, lo chiarisce subito la procura». Ma «per il M5s Bibbiano diventa uno scandalo targato Pd». Interviene anche la forzista Lucia Ronzulli, presidente della Commissione infanzia e proponente di un ddl di riforma sugli affidi: «Non so se mi fa più schifo il silenzio imbarazzato di alcuni sulle vicende di Bibbiano - dice - o l’uso strumentale per fini propagandistici dei bambini e dei genitori».

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