venerdì 20 gennaio 2017
Il presule: «È un momento di grande prova. Appelliamoci alla speranza»
L'arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti (Siciliani)

L'arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti (Siciliani)

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«Morire sotto un manto di neve a causa di un terremoto che ha fatto staccare una valanga caduta sopra un albergo non è un episodio da digerire facilmente. Bisogna però farsi forza e affrontare questi momenti difficili». Lo ha detto l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, in un’intervista a inBlu Radio, commentando la valanga causata dal terremoto che ha travolto ieri l’hotel Rigopiano, nel Comune di Farindola in provincia di Pescara.

«È un momento di grande prova – ha aggiunto il vescovo – quando ci sono tragedie di questa portata si fa appello a tutte le forze della speranza. Speriamo veramente che non ci siano tanti morti. Il maltempo ci ha messo molto alla prova. In alcuni paesi della Diocesi ci sono ancora due metri di neve che non si riesce a togliere. È stato un evento straordinario, forse si sarebbe potuto fare meglio ma la situazione è molto difficile e complessa».

Il presule ha voluto mettersi personalmente in contatto con le comunità, per accertarsi di quale fosse la situazione e censire i bisogni urgenti. «Ho chiamato tutti i sacerdoti delle zone colpite – ha raccontato Valentinetti – e mi dicono che stanno tutti bene. Mi sembra che, al di là dei disagi comprensibili per la mancanza di energia elettrica per tre giorni e per gli spostamenti, il terremoto non abbia creato ulteriori danni salvo nuove verifiche».

Le condizioni meteo impediscono controlli approfonditi e in ogni caso i sacerdoti stanno cercando di fare il possibile per stare vicino alle persone, specialmente quelle più fragili e bisognose di sostegno. «Al momento infatti a causa della neve non abbiamo potuto fare grandi controlli a chiese e strutture parrocchiali», ha precisato Vantinetti. «L’unica notizia cha abbiamo è riferita al crollo di un pezzo di campanile di una chiesa storica del Paese di Città Sant’Angelo».

A questo punto anche gli interventi di salvaguardia e recupero dei luoghi di culto dovrà essere riprogrammato e i piani, per i quali erano stati previsti dei costi, dovranno essere rivisti a causa dei colpi assestati dalle ultime scosse e aggravati dal maltempo. «Avevamo una riunione per il 25 gennaio con il Commissario Errani e altri vescovi – ha spiegato Valentinetti - vediamo se sarà confermata, lì faremo il punto della situazione. Chiedo a tutti di pregare per noi e per le famiglie che hanno perso i loro cari».

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