sabato 17 aprile 2021
I dati del Commissariato all'emergenza. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca: il problema non sono i ristoranti, ma la movida.
15.370 nuovi casi e 310 morti. Record di vaccinazioni: ieri 347mila dosi

Ansa

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Calano i nuovi casi di Covid in Italia: nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute, sono stati 15.370 a fronte dei 15.943 di ieri; in aumento i tamponi (331.734 oggi contro i 327.704 di ieri) per cui il tasso di positività scende al 4,63%. In discesa anche il numero dei morti, sono 310 rispetto ai 429 registrati ieri, per un totale dall'inizio della pandemia di 116.676.

In diminuzione la pressione sulle strutture ospedaliere: interapia intensiva ci sono 3.340 pazienti (26 in meno rispetto aieri, mentre sono 163 gli ingressi del giorno, contro i 199 diieri), i ricoverati con sintomi sono 24.100 (643 in menorispetto a ieri).

Vaccinazioni, un nuovo record: 347.279 in un giorno​

Ieri sono state somministrate in Italia 347.279 dosi di vaccino, secondo il Commissariato all’emergenza Figliuolo. Si tratta del nuovo record per un singolo giorno. Intanto, oltre 10 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose di un vaccino e hanno una qualche forma di protezione. Di questi, più di 4,2 milioni con il richiamo. «Nel 2022 una delle possibilità è di avere una terza dose contro le varianti per i vaccini ora a due dosi», avverte il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.

Secondo il sito Our World in Data, il nostro paese al 14 aprile è leggermente dietro a Germania, Francia e Spagna, che avevano già percentuali di vaccinati con almeno una dose superiori al 17%. Giovedì la Germania aveva somministrato 738.501 dosi di vaccini in 24 ore, grazie anche al lavoro dei medici di famiglia.

Il paese più avanti di tutti (oltre a Israele) resta comunque gli Stati Uniti, che hanno appena superato i 200 milioni di somministrazioni. Metà degli adulti americani hanno ricevuto almeno una dose. Un terzo ha effettuato anche il richiamo.

Le regioni

Calano leggermente i casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna, ma crescono i ricoveri. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 320 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.122.148 tamponi, per un incremento complessivo di 4.413 test rispetto al dato precedente, con un tasso di positività che si attesta sul 7,2%. Si registrano sei nuovi decessi (1.313 in tutto). Sono invece 364 (+5) persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 55 (-2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.425

Sono 2.232 i nuovi positivi al covid in Campania, di cui 761 sintomatici, su 22.075 test molecolari esaminati. Il tasso di incidenza che ne risulta (la Regione non fornisce il dato dei positivi ai test antigenici) è del 10,11%, stabile rispetto al 10,22 di ieri. Balza in avanti invece il numero dei ricoveri: in 24 ore i posti occupati in intensiva salgono da 131 a 145 (+14), quelli in degenza da 1.507 a 1.532 (+25). Il bollettino odierno dell'Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, segnala anche 12 nuove vittime e 1.937
guariti.

Sono 472 - in lieve risalita rispetto a ieri quando erano 433 - i positivi al Covid riscontrati nelle ultime 24 ore in Calabria a fronte di 3.984 tamponi fatti e 3.410 soggetti testati. 6 i decessi che portano a 932 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia. Balzo degli ingressi nelle terapie intensive: +5 (50), mentre diminuiscono in modo più netto i ricoveri nei reparti di cura -21 (453).Gli isolati a domicilio sono 184 (13.189) e i guariti 537 (39.865). I casi attivi ammontano a 13.692. In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 676.066 soggetti per un totale di 723.359 tamponi eseguiti.

Su 12.935 test per l'infezione da Covid-19 eseguiti in Puglia sono stati registrati oggi 1.525 casi positivi, con un tasso di positività dell'11,8% (contro l'11,4 di ieri). Undici i decessi contro i 50 di ieri. I nuovi infetti sono così registrati: 566 in provincia di Bari, 146 in provincia di Brindisi, 205 nella provincia BAT, 199 in provincia di Foggia, 163 in provincia di Lecce, 243 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. Gli 11 decessi: 3 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.

Resta sempre intorno alla soglia dei 1.000 nuovi casi al giorno l'andamento dei contagi Covid in Veneto. Nelle ultime 24 ore i positivi al tampone sono stati 940; si contano inoltre 24 decessi. Lo riferisce il bollettinodella Regione. Cala il numero dei ricoveri dei malati Covid nei normali reparti medici, oggi 1.520 (-89), mentre è stabile l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, 261. Isoggetti attualmente positivi in regione sono 26.643 (-1.689).

Scendono ancora di più di 20 unità i ricoverati in Umbria: sono 22 in meno rispetto a ieri secondo i dati della Regione aggiornati al 17 aprile. In tutto, i posti occupati negli ospedali dai malati Covid sono 270, di cui 33 (uno in meno) in terapia intensiva. I nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore sono 114. I guariti 224, i morti quattro.

Altri 1.150 nuovi casi (età media 43 anni) e altri 20 morti (età media 80 anni) in Toscana per il Covid secondo il rapporto delle 24 ore della Regione. Le vittime del Covid sono salite in totale a 5.824 unità (tra
questi 79 i morti in Toscana residenti fuori regione). Gli attualmente positivi sono quindi oggi 26.370 (lieve calo del -0,7% su ieri) di cui sono ricoverati 1.815, contando 20 pazienti in meno rispetto a ieri, stesso numero dei deceduti per Covid. Tra i ricoverati, 278 sono quelli in terapia intensiva, dato stabile.

In Basilicata nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 1.709 tamponi molecolari: 219 sono risultati positivi al coronavirus e di questi 213 appartengono a residenti in regione. È stato registrato un nuovo decesso con il totale delle vittime lucane salito quindi a 479. Sono 180 (sei in meno di ieri) le persone ricoverate negli ospedali lucani, delle quali però solo 14 (una in meno di ieri) in terapia intensiva, sette all'ospedale San Carlo di Potenza e sette al Madonna delle Grazie di Matera. 5.312 i lucani in isolamento domiciliare.

Sono 341 i positivi al covid rilevati nelle Marche nelle ultime 24 ore tra le nuove diagnosi: 89 in provincia di Pesaro Urbino, 86 in quella di Ancona, 74 in quella di Macerata, 63 in quella di Macerata, 13 in quella di Fermo e 16 fuori regione. Secondo il Servizio Sanità della Regione Marche "nelle ultime 24 ore sono stati testati 4.513 tamponi: 2.484 nel percorso nuove diagnosi (di cui 750 nello screening con percorso Antigenico) e 2.029 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,7%)".

I dubbi di De Luca, governatore della Campania

"Dobbiamo fare molta attenzione, se apriamo in maniera scriteriata tra 15 giorni chiudiamo tutta Italia". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "La pandemia non è finita - ha detto - e io ritengo che uno degli errori del governo precedente sia stato seguire la linea delle mezze misure. Lo Stato, come apparati di sicurezza in relazione al Covid, non esiste. Non si vedono pattuglie che controllano chi è senza mascherina, si può pensare di avere migliaia di persone nel week end che girano in maniera
incontrollata? Se lo Stato gira la testa dall'altra parte l'Italia farà fatica, ne uscirà ma dopo gli altri. Io sono per aprire i ristoranti con le norme di sicurezza, ora consegniamo 250.000 tessere di doppia vaccinazione per permettere a chi ha fatto due dosi di uscire, andare al cinema. L'importante però è che controlliamo la movida, il problema non è il ristorante che può stare aperto secondo me fino alle 23, poi alle 23.30 si
chiude e da mezzanotte per le strade non ci deve essere neanche un'anima viva".




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