giovedì 5 novembre 2020
Il Covid non blocca gli affari della 'ndrangheta. Gli uomini delle Dogane e della Finanza hanno scoperto la droga nascosta in un carico di cozze cilene surgelate. Sul mercato avrebbe fruttato 186 milioni
Gli 800 panetti di cocaina purissima sequestrati: sul mercato avrebbero fruttato circa 186 milioni di euro

Gli 800 panetti di cocaina purissima sequestrati: sul mercato avrebbero fruttato circa 186 milioni di euro - Guardia di Finanza

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Né la pandemia né il lockdown bloccano i grandi traffici di cocaina gestiti dalla 'ndrangheta. I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, hanno individuato e sequestrato nel porto di Gioia Tauro ben 932 chili di cocaina purissima, stivata in un container che trasportava cozze surgelate proveniente dal Cile e divisa in 800 panetti all’interno di 37 borsoni. Un durissimo colpo al narcotraffico. La cocaina, infatti, avrebbe potuto essere tagliata fino a quattro volte prima di essere immessa sul mercato, fruttando un introito di circa 186 milioni di euro.

L'individuazione è stata possibile attraverso una complessa e articolata attività di analisi di rischio e riscontri su oltre 2.200 contenitori provenienti dal continente americano. Gli uomini delle Fiamme gialle e delle Dogane, grazie all'ausilio di sofisticati scanner hanno poi scoperto quello in cui era stato nascosto lo stupefacente.

Le modalità di occultamento dello stupefacente sono sempre differenti e in continua evoluzione, obbligando le Dogane e la Finanza a perfezionare di volta in volta le metodologie operative. Ricordiamo, ad esempio, che a gennaio, nel porto di La Spezia, sempre grazie a uno scanner, la Guardia di Finanza aveva scoperto 333 chili di cocaina, per un valore di più di cento milioni di euro, nascosti in alcuni buchi scavati in lastre di granito nero proveniente dal Brasile. A Gioia Tauro, invece, alla fine di marzo gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria coadiuvati dai colleghi del Commissariato di Gioia Tauro, avevano scoperto 537 chili di cocaina all'interno di un capannone in località Soverato, nella disponibilità del figlio 25enne di un ergastolano.

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