venerdì 28 ottobre 2016
Lo sciame simico continua mentre si cercano soluzioni strutturali per gli sfollati. Renzi assicura: ricostruiremo tutto.
Ancora scosse, seconda notte fuori casa per cinquemila persone
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Seconda notte da sfollati per quasi 5.000 persone dei comuni colpiti dalle nuovi forte scosse di terremoto avvenute tra Marche e Umbria. Dalla mezzanotte sono state finora circa 100 le repliche di magnitudo non inferiore a 2, la più forte delle quali di 3.5 gradi alle 4:13 vicino Ussita. Stamani i primi dati tecnici dell'Ingv saranno presentati alla commissione Grandi rischi. Scuole chiuse anche oggi in molti comuni. Il Governo ha deciso lo stato d'emergenza e stanziato 40 milioni. Chi ha perso la casa andrà in albergo. Impegnati nei soccorsi 980 vigili del fuoco ed anche le forze armate con mezzi e droni. Il premier Matteo Renzi, in visita a Camerino, promette: "Dobbiamo costruire presto ed in modo serio. L'Italia c'è, ce la faremo".


Interventi post sisma 1997 hanno salvato molte vite. Nonostante l'intensità delle scosse di ieri, è stato confermato che non ci sono vittime né feriti gravi. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha parlato di "miracolo". Gli esperti danno il merito agli interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati fatti in seguito al terremoto che nel 1997 colpì Umbria e Marche. Ma anche il fatto che dopo la prima scossa di lunedì sera la gente sia scesa in strada per paura ha avuto un effetto positivo: la seconda scossa infatti è stata quella più forte che ha causato i danni maggiori.


Sfollati a migliaia, ma niente tende. In tanti hanno però dovuto lasciare le proprie abitazioni, soprattutto nei comuni più colpiti: Ussita, Camerino, Visso, Castelsantangelo sul Nera. Si stimano tra i 4 ed i 5mila gli sfollati. Il numero generalmente sale nei primi giorni, quando in molti si rifiutano di rientrare per paura pur senza avere la casa danneggiata, ma poi si assesterà. E, in vista dell'inverno, è stata scartata l'ipotesi di allestire tendopoli.



"La linea - ha spiegato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio - è quella di portare le persone negli hotel per poter immaginare poi soluzioni temporanee con più tranquillità". Ed è partito ieri pomeriggio da Visso il primo pullman che ha portato un gruppo di persone verso Civitanova Marche, sulla costa. "Finora - dice il sindaco Giuliano Pazzaglini - hanno aderito 120 persone, ma domani aumenteranno".


Consiglio dei ministri stanzia 40 milioni di euro. E dal Governo partono i primi aiuti. Il Consiglio dei ministri ha esteso gli effetti della dichiarazione di stato d'emergenza già adottato per il sisma del 24 agosto ed ha destinato 40 milioni di euro" per consentire al capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all'assistenza alle popolazioni colpite".


Renzi, ricostruzione seria. Il premier Matteo Renzi, visitando Camerino, si è impegnato. "Dobbiamo ricostruire - ha detto - presto e in modo serio. Sono ottimista che riusciremo a farlo". Il premier ha quindi invitato il Parlamento ad approvare velocemente il decreto sul terremoto "perché lì ci sono le risorse e gli strumenti per mettersi a lavorare subito". Gli ha fatto eco il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani: "ricostruiremo tutto, compresi i nuovi danni prodotti da queste ultime scosse. I cittadini sappiano che non sono soli e avranno lo Stato a sostegno". E per dare respiro ai terremotati, l'Autorità per l'energia ha sospeso con un provvedimento d'urgenza il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre.

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