venerdì 3 febbraio 2017
Il segretario generale della Cei ha consegnato i 7mila euro raccolti a Bangui (Repubblica Centrafrica). E i 700mila euro provenienti dal concerto di Baglioni. Intanto la terra trema ancora.
Nunzio Galantino e Claudio Baglioni nei luoghi del terremoto a Norcia (foto Siciliani)

Nunzio Galantino e Claudio Baglioni nei luoghi del terremoto a Norcia (foto Siciliani)

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Palloncini, disegni, mani alzate a ritmo di musica. I bambini della scuola materna di Norcia accolgono così chi è venuto da lontano per donare loro l’aiuto dei bambini di Bangui (Repubblica Centrafricana) e dei tanti italiani che, attraverso il concerto vaticano di Claudio Baglioni, ora riusciranno a ricostruire l’oratorio della chiesa Madonna delle Grazie nella cittadina della Valnerina colpita da un sisma infinito. Intanto buove scosse anche di magnitudo superiore a 4, sono state avvertite nel Maceratese nella notte tra giovedì e venerdì.

"Come Chiesa italiana, attraverso l’8 per mille, stiamo cercando di aiutare le 26 diocesi colpite dal terremoto", ha spiegato il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino alla cerimonia di consegna dei 7mila euro raccolti a Bangui, nella scuola materna ricostruita in legno appena fuori le mura di Norcia. Dal primo momento la Chiesa è in campo, il seguito del ragionamento, "con grande impegno, giorno per giorno per aiutare a ricostruire". Perché chi affida "con generosità e fiducia" questi soldi alla Chiesa deve sapere, che "al di là di qualche sbavatura", ha spiegato il vescovo, poi di fatto si sta lavorando "grazie a Dio, con risultati riconosciuti dalla popolazione". Il Papa ha voluto fortemente "questa opera di fratellanza tra i terremotati e Bangui" – le parole del segretario generale del governatorato vaticano, monsignor Fernando Vergez Alzaga - la speranza che si ha ora è "che Norcia rinasca presto", a partire proprio dai più piccoli.

Oltre ai fondi raccolti dai bambini di Bangui, oggi a Norcia sono arrivati anche 700mila euro provenienti dal concerto di Baglioni in Vaticano del 17 dicembre, organizzato su iniziativa della Gendarmeria Gendarmeria Vaticana in occasione dei suoi 200 anni. A norcia infatti era presente il comandante Domenico Giani, che per primo ha creduto nel progetto. "Siamo di fronte ad un moltiplicarsi di solidarietà", il ringraziamento del arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, che conferma come "il dramma che stiamo vivendo è condiviso" con il resto d’Italia e con il mondo. E questo, perciò, "ci obbliga ad andare avanti con fermezza, perché non siamo soli ad affrontarlo".

La gioia si fa musica quando è il cantautore Claudio Baglioni a prendere il microfono ed annunciare che, dato il legame professionale e personale che lo lega a Norcia, "vi prometto che non appena riusciremo ad inaugurare l’oratorio adiacente alla chiesa della Madonna delle Grazie, farò un concerto qui". Dopo la cerimonia, a cui era presente anche il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi, la delegazione si è spostata nella zona rossa di Norcia, poi nella chiesa della Madonna delle Grazie e infine nella tendopoli della frazione di Ancarano, dove ha pranzato con la popolazione.

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