martedì 29 settembre 2020
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, i contagi nelle ultime 24 ore sono in lieve aumento rispetto a ieri (+190) così come le morti, passate da 16 a 24. Nessuna regione a contagio zero
Aumentano i contagi (1.648) e le morti (24). Ok ai test rapidi a scuola
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Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.648 nuovi casi di coronavirus in Italia (1.494 ieri), a fronte di 90.185 tamponi, quasi 40 mila più di ieri. I morti sono stati 24, in aumento rispetto ai 16 di ieri e alla media degli ultimi giorni. Il totale complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, sale a 313.011. Le vittime totali salgono a 35.875. Tra le regioni, quella con il maggior numero di nuovi casi è sempre la Campania (+286) seguita dal Lazio (+219) e dalla Lombardia (+203). Nessuna regione fa registrare zero casi. I pazienti in terapia intensiva sono 7 più di ieri e arrivano a 271, i ricoverati con sintomi sono ora 3.048. In isolamento domiciliare ci sono attualmente 47.311 persone (+229), i positivi sono 50.630 (+307). I dimessi e guariti sono 226.506, aumentando di 1.316 unità.

​La Campania corre ai ripari con le misure "anti-movida"

Nuove misure per il controllo dei contagi in Campania e per la gestione della movida come annunciato nei giorni scorsi dal governatore De Luca. Provvedimenti contenuti in un'ordinanza valida fino al 7 ottobre. Cinema, teatri e spettacoli dal vivo, ristoranti e bar, wedding e cerimonie, saranno accessibili solo con la stretta osservanza dei protocolli. Inoltre, lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito senza superare un massimo di 20 partecipanti per ciascun evento. A tutti gli esercizi commerciali (compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati), dalle 22 è stato disposto il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche. Resta consentita la somministrazione al banco, nel rispetto del distanziamento obbligatorio, nonché ai tavoli, purché nel rispetto dei protocolli. Tutti gli esercizi che non possono garantire queste misure devono chiudere alle 22.

​Serie A in ansia, ma sono negativi i tamponi ai calciatori del Napoli

Per il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora la notizia della positività di 15 elementi del gruppo squadra del Genoa è "una tegola a ciel sereno anche perché il protocollo della Figc è molto serio ed articolato". C'era anche molta ansia per i risultati dei tamponi fatti ai giocatori del Napoli, avversario dei liguri domenica scorsa. Ma lal fine in serata sono risultati negativi. Sospiro di sollievo per mister Gattuso, anche se ma tutti sanno che è solo il primo passo di un percorso che si concluderà soltanto sabato sera, un paio d'ore prima la partenza per Torino.

"Credo che il campionato sia ancora in grado di potersi svolgere nel modo previsto", ha proseguito il ministro. "Gli abbracci e l'esultanza in campo dovrebbero essere vietati. La distanza deve comunque essere mantenuta. Se da 1 positivo nella squadra sono diventati 14 (poi a 15 ndr) vuol dire che il virus è circolato, che non sono state mantenute le distanze", ha dichiarato invece il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. "Se abbiamo un tampone negativo - ha aggiunto - non dobbiamo pensare di essere invincibili. Continuare a mantenere le distanze è fondamentale".

La Procura Federale ha confermato che il Genoa ha rispettato in pieno i protocolli. "Le positività sono state riscontrate e monitorate in stretta sinergia con la Asl locale. I club stanno manifestando grande scrupolosità e disponibilità, tanto da prevedere controlli ancora più stringenti (tamponi ogni due giorni), rispetto alle disposizioni attualmente in vigore", ha dichiarato Paolo Zeppilli, presidente della Commissione medica federale.

Scuola, il Comitato tecnico scientifico dà l'ok ai test rapidi

Via libera degli esperti del Comitato tecnico-scientifico alla possibilità, ipotizzata dal ministero della Salute, di applicare i test antigenici (i cosiddetti "tamponi rapidi") per effettuare gli screening nelle scuole. A quanto si apprende, nella riunione di oggi è stata illustrata la bozza di circolare del ministero, che ora, dopo l'imprimatur del Cts, potrebbe vedere la luce a breve. Si tratta di una possibile svolta per la gestione dei contagi nelle scuole: i tamponi rapidi, già utilizzati a partire da metà agosto negli aeroporti, danno il risultato in pochi minuti, seppure con una affidabilità leggermente minore rispetto ai tamponi tradizionali. Per questo, proprio come nel caso degli aeroporti, la loro funzione sarà quella di un primo screening: in caso di positività, questa dovrà comunque essere confermata da un tampone molecolare. Ma i tempi così rapidi consentiranno comunque di evitare che intere classi o istituti rimangano per giorni in attesa dell'esito, bloccando di fatto l'attività didattica.

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