martedì 19 maggio 2020
Nove pagine di indicazioni e disposizioni, firmate dal capo di gabinetto dell’Interno Matteo Piantedosi, indicano con chiarezza cosa si potrà fare e come
Tutte le precisazioni del Viminale su spostamenti e aperture di giugno

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A partire dal 3 giugno, gli spostamenti tra Regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali, adottati in relazione a «specifiche aree del territorio nazionale» in base al rischio epidemiologico effettivamente presente. È uno dei passaggi contenuti nella circolare inviata ieri dal Viminale ai prefetti, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del nuovo Dpcm del governo su riaperture e spostamenti.

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Nelle 9 pagine di indicazioni e disposizioni, firmate dal capo di gabinetto dell’Interno Matteo Piantedosi, c’è una lunga serie di precisazioni su varie attività. Ad esempio, «l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento» nonché della distanza interpersonale di almeno un metro.

Dal 15 giugno, «sarà consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative (ad esempio centri estivi), anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia» e con obbligo di protocolli di sicurezza.

Ancora, lo svolgimento di manifestazioni pubbliche è consentito solo «in forma statica» a condizione che siano osservate le distanze interpersonali e le altre misure di contenimento. Inoltre, poiché durante il lockdown i crimini sono calati (meno 66% a marzo, rispetto allo stesso mese del 2019) con la ripresa degli spostamenti occorre attenzione alla «possibile ricomparsa di forme di delittuosità comune e di criminalità diffusa» per garantire adeguati livelli di tutela della sicurezza.

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