domenica 24 febbraio 2019
Il nuovo piano anti-pm10 lanciato dalla città meneghina: nascerà la Ztl più grande del Paese, vietate anche le auto benzina Euro 0
Al via l'Area B a Milano, tutto quello che c'è da sapere
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Da oggi è attiva a Milano la zona a traffico limitato più estesa d’Europa. Si chiama “Area B” ed è un drastico provvedimento anti-smog adottato dal Comune per i mezzi più inquinanti i quali non possono circolare dalle 7.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì, all’interno di un ampio perimetro urbano. La cerchia vietata al traffico dei veicoli ad emissione più pesante è infatti pari al 72% del territorio comunale e comprende quasi 1.400.000 abitanti, cioè il 97,6% della popolazione residente in città. L’obiettivo finale (il piano dell’amministrazione Sala prevede infatti ulteriori divieti da diluire fino al 2026) è quello di ridurre complessivamente le emissioni atmosferiche da traffico di circa 25 tonnellate di Pm10 e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto: il che significa creare una bolla d’aria più respirabile tra le nubi grigiastre che avvolgono l’intero bacino padano.

Ecco un vademecum con le regole previste dall'ordinanaza del sindaco Sala per orientare gli automobilisti che entreranno a Milano.

I divieti. A Milano la circolazione nell’“Area B” è preclusa dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì ai mezzi (anche commerciali) alimentati a benzina Euro 0 e a diesel fino a Euro 3 ma anche alle moto a due tempi nonché ai veicoli che vanno a gasolio-gpl e gasolio-metano. I mezzi "fuori norma" vanno registrati in un apposito elenco: i proprietari possono farlo online nel sito del Comune e dell'Atm oppure rivolgendosi a uno degli sportelli dell'Infopoint allestito nel mezzanino della Metrò rossa del Duomo.

Le deroghe. Nei primi 12 mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno 50 giorni di libera circolazione anche non consecutivi; dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all’anno di libera circolazione anche non consecutivi, previa registrazione al sistema online, tutti gli altri, invece, cinque giorni. Solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione.

Le sanzioni. Dei 187 varchi che delimitano la Ztl, 15 sono già dotati di telecamere che registreranno gli ingressi dei non veicoli autorizzati. Ma le multe potranno essere elevate solo a quelli che verranno fermati da una pattruglia della polizia locale: 80 euro (ci sono però i 50 accessi liberi l’anno, come detto). Più, fino al 31 marzo, 160 euro di sanzione (senza “bonus”) per violazione dei divieti semestrali imposti dalla Regione Lombardia. E per i recidivi è prevista la sospensione della patente.


Le agevolazioni. Il Comune ha messo poi a disposizione 32 milioni di euro per aiutare i milanesi a cambiare i vecchi veicoli inquinanti, scegliere modalità di mobilità più sostenibili e migliorare l’efficienza energetica degli edifici; in particolare, 8 milioni sono dedicati alla mobilità e 24 all’efficientamento energetico. Per i veicoli immatricolati a persone e merci, taxi e Ncc sono e saranno attivati quattro bandi da circa 7 milioni di contributi per rottamare diesel euro 0, 1, 2, 3, 4 immatricolati merci e loro sostituzione con veicoli meno inquinanti, e per acquisto di scooter, biciclette a pedalata assistita e/o pieghevoli, cargo bike e abbonamenti annuali Atm.

I passi successivi. Il piano anti-smog del Comune prevede, dopo quello iniziato oggi, altri step, con ulteriori graduali divieti per classi di veicoli, fino al 2030 quando a Milano saranno vietati tutti i diesel.

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