venerdì 4 settembre 2020
Resta il nodo delle risorse. Ecco alcune delle misure contenute nel decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri. Arcuri: "Se c'è un contagiato, classe a casa per 14 giorni e non tutta la scuola"
Un'aula vuota in attesa dell'avvio del nuovo anno scolastico

Un'aula vuota in attesa dell'avvio del nuovo anno scolastico - Ansa

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È in fase di definizione la possibilità di accedere allo smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni nei casi in cui questi ultimi dovessero essere sottoposti a quarantena obbligatoria. È una delle disposizioni contenute nel decreto legge approvato ieri al termine del Consiglio dei Ministri che si è riunito a Palazzo Chigi per varare alcune misure per far fronte all'emergenza sanitaria causata dal Covid-19. ​C'è il via libera politico, ora si stanno cercando le risorse.

"Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'intenzione di trovare le risorse per i congedi straordinari e lo smart working" dei genitori. "Siamo oggi nella fase di definizione finale che arriverà a compimento, in modo tale da dare servizio adeguato alle famiglie" in vista della ripartenza delle scuole e nel caso di quarantena obbligatoria dei figli. Lo ha affermato il ministro per le Pari
opportunità e Famiglia, Elena Bonetti, a margine di un incontro a Trieste.

"È evidente - ha sottolineato la ministra - che abbiamo scenari potenziali di incertezza dovuti all'eventuale ripartenza del contagio, per questo dobbiamo attrezzarci: per non avere paura dobbiamo sapere che abbiamo gli strumenti per poterli affrontare. Per questo stiamo lavorando con il Governo".

Lavoro ​

"Se c'è una famiglia di due genitori che lavorano, se hanno un figlio contagiato e uno dei due deve restare in casa, non necessariamente, ma possibile che sia vero, quello che rimane a casa non ci deve rimettere neanche un euro", ha commentato da Bologna il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, aggiungendo poi che secondo lui è impensabile che dalla riapertura fino a giugno non ci sarà neanche uno che si contagia a scuola. Nel caso di un contagiato, sarà la classe e non l'intera scuola ad andare in quarantena. "Si fa il tampone, due settimane di didattica a distanza, poi il ritorno a scuola", ha spiegato Arcuri.

Scuola

Proprio in merito all'avvio del nuovo anno scolastico, nel dl sono presenti anche misure per la scuola. Sono infatti previste delle risorse per l'affitto di spazi e il noleggio di strutture, necessari entrambi per garantire il corretto e regolare avvio e svolgimento dell'anno scolastico 2020-2021 rispettando il distanziamento fisico imposto dalle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.

"Inoltre- si legge nel comunicato stampa del Cdm- le nuove norme semplificano l'assegnazione delle risorse per il rifinanziamento di interventi urgenti in materia di sicurezza per l'edilizia scolastica stanziate con il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, che, per un ammontare complessivo pari a euro 25 milioni, vengono destinate a supportare gli enti locali in interventi urgenti per lavori finalizzati, in particolare, all'adeguamento e all'adattamento a fini didattici degli ambienti e degli spazi, anche assunti in locazione".

Il governo con il ministro della Salute Roberto Speranza è poi intenzionato a dare il via libera ai test rapidi nelle scuole entro fine mese dopo una prima fase di sperimentazione avvenuta in porti e aeroporti. La strategia è infatti quella di usare questi tamponi per consentire la ripartenza in sicurezza del nuovo anno scolastico.

Speranza ha anche ricordato nei giorni scorsi che a scuola le mascherine sono obbligatorie ma non quando si è seduti al banco. La raccomandazione di usare la mascherina chirurgica si applica in particolare agli studenti dai 12 anni in poi. Nella fascia d'età tra i 6 e gli 11 anni invece l'uso è condizionato al contesto che tiene conto delle difficoltà di indossarla senza che essa abbia un impatto negativo sul processo di apprendimento del bambino.

La ministra dell'istruzione Lucia Azzolina è invece intenzionata a lanciare un nuovo appello per invitare anche gli studenti dai 14 anni in su ad usare l'app di tracciamento del contagio Immuni.

Intanto Andrea Crisanti, professore di Microbiologia dell'Università di Padova, alla trasmissione Agorà di Rai3 torna sullo stop al canto nelle scuole voluto dal Comitato tecnico-scientifico. "Meglio evitarlo" ha detto, è collegato "a una situazione di rischio aumentato, su questo non c'è dubbio" sottolineando come sia "dimostrato da esperienze scientifiche".

Trasporti

Nella nota di Palazzo Chigi si legge anche che, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale: "Si prevede per le Regioni e le Province autonome e per gli enti locali la possibilità di utilizzare, per il finanziamento di servizi di trasporto aggiuntivi, le risorse previste dal “decreto agosto” (decreto 14 agosto 2020, n. 104), relative all’incremento del sostegno al trasporto pubblico locale e al Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali".




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