martedì 11 maggio 2021
La basilica santuario Maria Santissima della Coltura, a Paràbita è stata chiusa dopo che padre Pino, uno dei religiosi che vi operano, è risultato positivo al Covid. Il rettore: pregate per lui
La Basilica santuario Maria santissima della Coltura, a Paràbita, in provincia di Lecce

La Basilica santuario Maria santissima della Coltura, a Paràbita, in provincia di Lecce - WikiCommons Media / Lupiae

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La basilica santuario Maria santissima della Coltura, a Paràbita, in provincia di Lecce, è stata chiusa dopo che padre Pino, uno dei religiosi che vi operano, è risultato positivo al Covid. Ad annunciare la chiusura è stato il rettore del santuario, padre Francesco, con un "avviso urgente" rivolto alla comunità locale.

"Cari fedeli, mi corre l'obbligo di avvisarvi che domani il santuario resterà chiuso per una sanificazione completa - scriveva ieri il rettore della basilica santuario - e comunque fino a esito negativo del tampone di tutti i frati. Purtroppo è di poco fa la notizia che padre Pino è ricoverato all'ospedale di Tricase per una polmonite da Covid. Vi invito tutti a pregare per la sua salute già gravemente compromessa. Certo che l'esito del tampone ci consentirà di riaprire presto, affido la nostra comunità alla vostra preghiera".

I primi tamponi antigenici a cui sono stati sottoposti gli altri sei frati hanno dato esito negativo. Si è in attesa del risultato di quelli molecolari per scongiurare un principio di focolaio nella basilica.

Il santuario della Madonna della Coltura, luogo di culto molto amato dalla comunità locale, fu elevato a basilica minore nel novembre del 1999 da papa Giovanni Paolo II.

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