lunedì 28 settembre 2020
Ma il Pd frena: meglio a Natale, ora si rischia di "stressare le scuole" privandole dei prof. Sarebbe il primo di una serie di concorsi che si dovrebbero svolgere fino a metà novembre
Concorso per insegnanti, in una foto d'archivio

Concorso per insegnanti, in una foto d'archivio - Fotogramma

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Sarebbe il 22 ottobre la data del concorso straordinario dei docenti atteso dai 32mila precari con tre anni di servizio alle spalle. Manca ancora l'ufficialità, ma l'avviso dovrebbe comparire già domani in Gazzetta, mentre oggi si tiene un'informativa ai sindacati. Il concorso del 22 ottobre sarebbe il primo di una serie di prove che si dovrebbero svolgere fino a metà novembre e che andrebbero a coprire le altre 46mila cattedre. È atteso infatti anche il concorso per la scuola d'infanzia e primaria e quello per le secondarie di primo e secondo grado.

Ma il Pd chiede una riflessione sulla data: "Farlo ora significa stressare le scuole, che verranno private di molti docenti, i quali andranno a sostenere le prove del concorso. Avremmo preferito farlo a ridosso delle vacanze di Natale; fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ogni ripensamento è possibile, la decisione spetta al ministero dell'Istruzione". Lo dice all'Ansa Camilla Sgambato, responsabile scuola del Pd. "Solo in Lombardia ci sono 16.500 candidati, la gran parte sono docenti delle regioni meridionali: spostare il concorso a Natale sarebbe insomma la cosa più giusta da fare".

Le prove si svolgeranno in più giorni e, sempre secondo quanto viene riferito, si terranno fino al 9 novembre. Non si tratterà di un test a crocette: la prova sarà composta da 5 quesiti a risposta aperta e da un quesito in lingua inglese. Il ministero sta lavorando all'organizzazione del concorso, che si svolgerà nelle sale informatiche degli istituti coinvolti e in alcune aule universitarie.

Chi avrà una temperatura superiore a 37,5 gradi non potrà accedere all'interno dei locali, dove sarà rispettata la norma del distanziamento fisico. Per i candidati in quarantena non è prevista una prova suppletiva. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, avrebbe voluto far svolgere la prova questa estate, ma un accordo di governo ha posticipato la data all'autunno, sperando in un quadro epidemiologico migliore.

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