venerdì 29 aprile 2022
1.400 persone dall'inizio dell'anno (nel 2021 furono 7mila) hanno trovato rifugio sulle coste ioniche
Il salvataggio di una imbarcazione di migranti al largo di Roccella il 27 aprile 2021

Il salvataggio di una imbarcazione di migranti al largo di Roccella il 27 aprile 2021 - Archivio Ansa

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Non hanno soste gli arrivi di barche cariche di immigrati a Roccella Jonica. Quasi cinquecento persone, più del 50% afghane, in meno di 24 ore, tra le 14 di giovedì e le 9 di venerdì, circa 1.400 dall’inizio dell’anno, sette volte i numeri dello stesso periodo del 2021, anno che era stato da record. Ma sicuramente lo sarà ancora di più il 2022.

Nella notte tra giovedì e venerdì gli ultimi due arrivi.

Prima una piccola imbarcazione con 19 persone, tutti egiziani, tra i quali 12 minori non accompagnati. Poi una barca a vela con 172 immigrati. In gran parte nuclei familiari afghani, ma anche siriani e iraniani, tra loro 29 donne, 74 minori, 54 non accompagnati. Le due imbarcazione sono state localizzate a distanza di alcune ore l’una dall’altra ad oltre 50 miglia di distanza dalle coste della Calabria e in difficoltà a causa delle cattive condizioni del mare. Soccorse dai mezzi della Guardia costiera e della Guardia di Finanza, sono state fatta approdare nel porto di Roccella Jonica, dove i migranti sono stati sottoposti al test del tampone molecolare da parte del personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati in parte sistemati nella tensostruttura realizzata sulla banchina del porto nei mesi scorsi e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile. Un’altra parte è stata trasferita a Siderno in una struttura comunale e nel Cara di Crotone.

Si è ripetuta, dunque, la scena di domenica quando ad arrivare erano state sempre due imbarcazioni, ma con 284 persone a bordo.

Un primo peschereccio, proveniente dall’area orientale della Liba al confine con l’Egitto, trasportava 187 immigrati siriani, libanesi e palestinesi, molti nuclei familiari con 48 donne e 75 minori. La seconda, una barca a vela con 97 persone, proveniva invece dalla Turchia. A bordo 77 afghani (41 minori non accompagnati), 16 egiziani e altre nazionalità. Una situazione che sta preoccupando.

Ricordiamo che nei primi quattro mesi di questo anno siamo già a cifre record, superiori a quelle del 2021 che era già stato l’anno col maggior numero di arrivi. Da gennaio a oggi sulle coste ioniche sono arrivati quasi 1.400 immigrati con quattordici barche, dodici a Roccella Jonica, che da solo ha accolto 1,177 persone, e due a Crotone. Lo scorso anno nello stesso periodo le navi della Guardia costiera e della Guardia di Finanza avevano soccorso solo tre imbarcazioni con 200 persone.

Poi il 2021 si è concluso, come detto, come anno da record con ben 7mila arrivi, tre volte tanto il 2020 che già era stato un anno in forte crescita. Dopo gli approdi delle ultime 24 ore, il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, si è recato ieri mattina a Roccella Jonica e Siderno, per accertarsi di persone e ringraziare gli uomini che hanno operato i soccorsi, sempre in mare negli ultimi giorni con un notevole impegno. Ha poi incontrato i sindaci della zona, spiegando che bisogna attrezzarsi soprattutto in vista della stagione estiva, quando gli arrivi già in forte aumento avranno sicuramente un ancora maggiore incremento.

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