venerdì 8 aprile 2022
Ne nostro Paese si fanno sempre meno figli. Nel 2021 le nascite sono scese al minimo storico con 399.400. Negli ultimi mesi dell'anno, in ripresa nozze e nascite
Sale l'età media degli italiani (da 45,9 a 46,2 anni). 20mila ultracentenari

Foto Ansa

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Si vive più lungo e si fanno sempre meno figli. Non può sorprendere allora se cresce il numero degli anziani e diminuisce quello dei giovani, malgrado la pandemia abbia avuto pesanti ricadute in termini di letalità per la sopravvivenza della popolazione anziana.

Nonostante il covid, l'età media della popolazione italiana nel 2022 è cresciuta da 45,9 a 46,2 anni. Secondo i dati Istat ci sono 105mila over 65 in più nell'ultimo anno, e gli ultrasessantacinquenni costituiscono oggi il 23,8% della popolazione totale contro il 23,5% dell'anno precedente. Non solo. Il numero degli ultracentenari raggiunge il suo più alto livello, oltrepassando la soglia delle 20mila persone.

Grazie alla tecnica e alla medicina si allunga la vita media di uomini e donne, ma non c'è solo questo. In Italia si fanno sempre meno figli, basti pensare che nel 2021 le nascite sono scese al minimo storico con 399.400 bambini. Certo, l'Istat dice che nell'ultima parte dell'anno ci sono stati segnali di ripresa sia sui matrimoni che sulla nascite, perché il covid ha allentato la morsa. Ma la scarsa natalità non è cronaca degli ultimi mesi. Rispetto a inizio secolo si sono perse 136mila culle l'anno e nel meridione ci sono state il 40% di nascite in meno nell'ultimo ventennio.

Nessuna meraviglia dunque se nel complesso il numero dei giovani diminuisce. Sul totale della popolazione contiamo nel 2022 160mila under 14 in meno e addirittura 198mila in meno nella fascia d'età compresa tra i 14 e i 64 anni. Il cambiamento demografico non risparmia neanche le regioni a maggior impatto epidemico. Al Nord e al centro le popolazioni ultrasessantacinquenni crescono rispettivamente dal 24,1% al 24,3% e dal 24,2% al 24,5%.

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