mercoledì 1 febbraio 2017
Proseguono autopsie sulle vittime: valanga «killer», quasi tutti morti sul colpo
Andrea Pietrolungo, in una foto Facebook.

Andrea Pietrolungo, in una foto Facebook.

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È morto questa mattina all'alba per un infarto a soli 39 anni Andrea Pietrolungo, uno dei soccorritori impegnati sul campo in Abruzzo in queste settimane. Pietrolungo era un tecnico speleologico del soccorso alpino, volontario molto conosciuto nell'ambiente, e direttore regionale della scuola di speleologia. Nei giorni scorsi aveva anche partecipato ai funerali degli operatori dell'elicottero del 118 caduto a Campofelice.

Pietrolungo aveva partecipato a molte operazioni di soccorso nella neve in questi giorni. La notizia della sua morte ha colto di sorpresa l'intero ambiente del soccorso alpino abruzzese.

Prosegue intanto l'autopsia sui corpi delle 29 vittime dell'hotel Rigopiano: quasi tutte sarebbero morte sul colpo. La conferma filtra da ambienti giudiziari. Chi non è morto subito non sarebbe sopravvissuto alla valanga per lungo tempo. I medici legali hanno 60 giorni di tempo per consegnare le autopsie, ma sarebbe già evidente che le morti sono giunte quasi tutte in un breve lasso di tempo. Traumi, asfissia, schiacciamento, concause che quasi all'istante hanno prima tramortito facendo perdere conoscenza poi ucciso le vittime rapidamente.

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