sabato 17 settembre 2022
Il reporter, che viaggia con assistenza medica, proseguirà le cure in Italia. L'auto su cui viaggiava era rimasta colpita da una mina, non si sa se russa o ucraina. Il tassista è morto
Mattia Sorbi

Mattia Sorbi - Ansa

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Il giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito in Ucraina il 31 agosto, sta rientrando in Italia. Lo ha reso noto la Farnesina. Sorbi sta rientrando in aereo, dopo una tappa nella Federazione Russa e a Istanbul, e atterrerà a Milano poco dopo le 15. Il giornalista, che viaggia con assistenza medica, proseguirà le cure in Italia, fa sapere ancora nella nota il ministero degli Esteri che si è avvalso della collaborazione della Federazione internazionale di Società di Croce rossa, presieduta dall’italiano Francesco Rocca, che ha coinvolto la Croce rossa russa.

Le autorità italiane ringraziano "sentitamente la Croce Rossa Italiana e la Croce Rossa Russa per la collaborazione offerta nell'evacuazione umanitaria, assicurando cure ed osservazione medica durante l'intero percorso e curando i rapporti con tutte le Autorità coinvolte".

L'Unità di Crisi è rimasta in costante collegamento con Mattia Sorbi ed i medici ucraini di Kherson, sotto occupazione russa, che lo hanno assistito. Mattia Sorbi proseguirà ora le cure in Italia presso le strutture specializzate, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, per conseguire una piena riabilitazione.

Sulla vicenda saranno aperte delle inchieste in Ucraina e, probabilmente, anche in Italia. Durante il viaggio in auto del reporter verso Kherson, l’auto è infatti stata colpita da un ordigno, una mina ucraina o una cluster bomb russa, e il tassista ucraino che lo accompagnava è morto a seguito della deflagrazione.

"Cari amici - scrive lui su Facebook - sono felice di potervi dire che sto rientrando in Italia grazie all'aiuto della Farnesina. Non preoccupatevi, sto bene e presto potrò darvi mie notizie! Ho tanto da raccontarvi!».

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