lunedì 16 maggio 2022
Il colosso dell'hamburger resta invece in Ucraina, dove i ristoranti sono chiusi ma i dipendenti ricevono lo stipendio. I francesi perdono il 10% del loro mercato delle auto, ma sperano di tornare
Chiuso. Un locale di McDonald's a Mosca

Chiuso. Un locale di McDonald's a Mosca - Ansa

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McDonald's e Renault vendono e lasciano la Russia. Ma la casa automobilistica francese si lascia aperta la possibilità di rientrare entro sei anni.

McDonald's diventa Zio Vanja

Anche McDonald's abbandona la Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale inseguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Lo scrive Bloomberg. I nuovi proprietari non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald's. I locali avranno il nuovo nome di Zio Vanja.

Intanto i ristoranti di McDonald's in Ucraina restano chiusi ma il personale percepirà lo stipendio pieno.

Il passo indietro dalla Russia segna la fine di un'era. La società è stata uno dei primi colossi occidentali a entrare sul mercato russo, aprendo il suo primo punto vendita nel paese a Mosca nel gennaio del 1990 quando la Russia era ancora parte dell'Urss.

Wall Street non ha reagito benissimo, nonostante che per la società si preveda un 2022 di crescita. In Borsa i titoli del colosso degli hamburger perdono l'1,09%.

Renault​

I beni della casa automobilistica francese Renault in Russia sono da oggi di proprietà dello Stato russo, lo ha reso noto il ministero dell'Industria e del commercio di Mosca in un comunicato. In Francia la notizia è stata con una lieve flessione in Borsa a Parigi dell'azienda ma anche del settore dell'auto che procede in calo.

Una decisione non facile quella dei manager francesi, anche perchè la Russia nel 2021 ha rappresentato il secondo mercato e si prevede la perdita del 10% del fatturato.

Le azioni di Renault Russia sono state trasferite al governo della città di Mosca e l'Istituto statale di ricerca nel settore automobilistico (Nami) è diventato proprietario della partecipazione della Renault nella casa automobilistica russa Avtovaz. Lo riporta la Tass. Il governo di Mosca ha adesso così il 100% delle azioni della Renault Russia, mentre una quota del 67,69% nella Avtovaz è passata al Nami.

La Avtovaz continuerà ad assemblare l'intera gamma delle auto Lada nei suoi stabilimenti e offrirà i servizi di manutenzione per le autovetture Renault in Russia.

L'accordo, però, prevede un'opzione di riacquisto da parte del Gruppo Renault della propria partecipazione in Avtovaz, esercitabile in determinati momenti nei prossimi 6 anni. Come annunciato il 23 marzo, nei risultati del primo semestre 2022 dovrebbe essere registrato un onere di rettifica non monetario pari al valore contabile delle attività immateriali, degli immobili, degli impianti e dei macchinari consolidati e dell'avviamento del Gruppo in Russia. Al 31 dicembre 2021, tale valore ammontava a 2.195 milioni di
euro. Di conseguenza, le attività russe saranno deconsolidate nel bilancio consolidato del Gruppo Renault per il semestre chiuso al 30 giugno 2022 e saranno contabilizzate come attività cessate. Il Gruppo Renault conferma in ogni caso le prospettive finanziarie annunciate il 23 marzo 2022.

"Oggi abbiamo preso una decisione difficile ma necessaria; stiamo facendo una scelta responsabile nei confronti dei nostri 45.000 dipendenti in Russia, preservando le performance del Gruppo e la nostra capacità di tornare nel Paese in futuro, in un contesto diverso". Lo ha detto l'amministratore delegato di Renault, Luca de Meo.


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