sabato 4 agosto 2018
Un uomo di 89 è morto per un infarto la cui concausa è la legionella: era stato ricoverato il 24 luglio. L'assessore: nulla di intentato per individuare la fonte del contagio
(Fotogramma)

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Sale a quattro il numero dei morti per legionella a Bresso, alle porte di Milano. Si tratta, anche questa volta, di un anziano. L'uomo, 89 anni, ricoverato all'ospedale di Cinisello Balsamo, è morto per un infarto la cui concausa è la legionella. Lo ha reso noto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Il paziente era di Bresso, dove si sono registrati 52 casi nel mese luglio: tre anziani erano morti negli ultimi giorni del mese. Il quarto decesso è di venerdì sera.

L'ultraottantenne si era presentato al Pronto Soccorso il 24 luglio: gli era stata riscontrata una polmonite bilaterale causata dalla legionella. Giovedì scorso doveva essere dimesso perché sembrava aver superato la fase più critica della malattia. Prima è stato però sottoposto ad alcuni accertamenti: l'elettrocardiogramma ha rilevato una bradicardia e valori anormali. Immediatamente è stato sottoposto alle cure del caso ma non è stato possibile evitare un infarto acuto.

In una nota l'assessore Gallera, esprimendo «cordoglio per la morte del paziente», ricorda che «negli ultimi due giorni non sono stati segnalati nuovi casi recenti» e che «dei 52 casi ad oggi registrati 33 pazienti si sono ristabiliti e dimessi dagli ospedali».

«Proseguono senza sosta - ricorda l'assessore - le attività di controllo del laboratorio di Prevenzione dell'Ats di Milano dove sono in corso 551 campioni prelevati da 48 abitazioni e 44 siti sensibili. Da ieri un team composto da tecnici della Direzione Generale Welfare, Ats e esperti dell'Istituto Superiore di Sanità è al lavoro per valutare lo stato delle azioni già compiute e confrontarsi sugli sviluppi delle indagini. Regione Lombardia non lascerà niente di intentato per riuscire a trovare la fonte del contagio».

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